Unas: una riforma basata su iniquita’ si appresta ad essere votata

Unas: una riforma basata su iniquita’ si appresta ad essere votata

una riforma basata su iniquità si appresta ad essere votata
Artigiani: penalizzazioni solo per le piccole imprese?
delusione per gli accordi bilaterali tra Segreteria Finanze e Sindacati
 
Se il percorso della riforma è stato lungo ed impegnativo, il progetto di legge proposto in prima lettura, così come modificato dalla Commissione Consiliare, aveva raggiunto un compromesso che orientava il futuro sistema fiscale sammarinese verso una equità dei redditi.
Ma il prendere atto che tra la Segreteria di Stato alle Finanze ed alcune  Organizzazioni Sindacali sia stato siglato un accordo per definire la linea futura di alcuni decreti attuativi, specialmente sul trattamento di situazioni legate ad attività d’impresa, fa registrare una modalità operativa a dir poco non opportuna ed irrispettosa per le imprese sammarinesi e per la necessaria ricerca di una condivisione e concertazione su temi di vitale importanza per un sistema economico.
Come associazione abbiamo riproposto all’attenzione della Segreteria le difficoltà del fare impresa, specialmente del fare piccola impresa, dove non esistono per gli artigiani in crisi forme di sostegno al reddito, forme di mobilità, cassa integrazione, aspettative post partum, reinserimento lavorativo….
Gli Artigiani hanno solo il senso del dovere ed il rischio d’impresa. E per questo continueremo sempre a rivendicare il diritto al rispetto!
Se è così conveniente fare impresa, perchè molti non si avventurano?  Bisogna rispettare chi ci mette del proprio a fare sistema. E’ inaudito registrare che in questa fase di recessione, chi crea occupazione e risorse,  anziché essere supportato, riceva attacchi ingiusti ed assurdi.
Perdere appeal è perdere impresa. Perdere impresa causa il mettere in ginocchio il sistema. Come sacrificio e compromesso noi auspichiamo la conversione in legge del testo licenziato dalla commissione, senza precondizionamenti futuri, perché se la riforma fosse quella voluta dagli “esperti sindacali” allora meglio fermarsi a riflettere.

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