Unione per la Repubblica torna ad incalzare il Governo sul ‘Milleproroghe’

Unione per la Repubblica torna ad incalzare il Governo sul ‘Milleproroghe’

Nei giorni scorsi abbiamo posto l’accento, non per ricercare una facile visibilità’ o per incentivare una polemica strumentale, sullo strano e grave silenzio del Governo in merito alla esclusione di San Marino dal Decreto “Milleproroghe”.
L’UPR, da forza di opposizione responsabile, riteneva opportuno incalzare il Governo    nel fornire spiegazioni – sul proprio operato – a seguito di queste due legnate subite in un sol colpo.
San Marino RTV e la franchigia per i frontalieri sono due questioni, per loro stessa natura, niente affatto secondarie.
Dopo il nostro comunicato abbiamo avuto modo di leggere una “ridda” di dichiarazioni da parte di autorevoli esponenti di Governo e non solo.
Alcuni esponenti di governo da un lato hanno mostrato i muscoli alla controparte invitandola a sbrigarsi nelle decisioni, dall’altro si sono definiti amareggiati per l’esclusione dal Decreto nonostante le “rassicurazioni” ricevute da Roma.
Non solo.
Il Governo ha parlato della possibilità’, sulla questione RTV, di considerare possibile la strada di sostituire la collaborazione con RAI con altri partner mentre il Presidente della nostra televisione di Stato ha affermato che: ” oggi e’ prematuro parlare di un piano B”.
Regna, come si potrà’ facilmente intuire, disorientamento e confusione.
All’UPR non interessa sapere se il Governo e’ arrabbiato, amareggiato, deluso o se ha già’ Piani B, C o D!.
Ci e’ gia’ bastato il meraviglioso Piano Z approvato in finanziaria.
All’UPR e ai sammarinesi interessa solo e soltanto capire quali sono le azioni che il Governo sta mettendo in campo per porre riparo a questa situazione.
Gli imprenditori e le forze sociali avevano definito, qualche settimana fa, come cruciale l’inserimento della franchigia nel decreto per i suoi effetti nel mercato del lavoro sammarinese.
La sorte di RTV, di fronte a una situazione cosi’ complessa, e’ una priorità’.
Su questi ed altri passaggi il Governo deve dare delle risposte.
Pur confidando nella ricerca di una soluzione possibile, siamo sempre più convinti che l’attuale scenario politico non puo’ andare avanti in questo modo con il sostegno di chi, trincerandosi dietro il voto segreto, dice di voler fare l’opposizione per poi agire in direzione totalmente opposta.
La risoluzione di questi problemi dovrebbe pero’ passare attraverso un coinvolgimento di tutte le forze politiche.
In questi mesi la nostra proposta di Governo di Responsabilità’ Nazionale e’ stata apprezzata dall’opinione pubblica ma vista come un intralcio dalla maggioranza.
Abbiamo di fronte tre grandi emergenze: Rapporto con l’Italia, Disoccupazione e sistema bancario.
In ragione di questo riteniamo sai giunto il momento di pensare alla nostra proposta smettendola di continuare a negare anche l’innegabile.

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