Upr sugli episodi legati al traffico di sostanze stupefacenti nella Repubblica di San Marino

Upr sugli episodi legati al traffico di sostanze stupefacenti nella Repubblica di San Marino

Le notizie di stampa che in queste settimane narrano di episodi legati a traffico di sostanze stupefacenti che direttamente o indirettamente coinvolgono la Repubblica di San Marino devono indurre a qualche riflessione.

Unione per la Repubblica ha posto da tempo il problema sulla sicurezza e l’ordine pubblico, facendo riferimento agli episodi di microcriminalità legati ai furti.
A ciò si aggiunge il tema dello spaccio delle sostanze stupefacenti, argomento del quale non si parla più – ma che da quanto di evince dalla stampa – è presente nella Repubblica di San Marino.

Unione Per la Repubblica vuole lanciare un appello pubblico, affinché non si abbassi la guardia su questo pericoloso fenomeno che ha rilevanti e molto negative connotazioni sociali ed economiche.

Si parla purtroppo poco di quest’argomento, lo spaccio di sostanze stupefacenti è uno degli elementi che può segnalare la presenza di attività di criminalità organizzata operanti sul territorio.

L’ultima relazione della Direzione Centrale Servizi Antidroga (DCSA) italiano è chiara:

”Le stime effettuate annualmente dagli organismi specializzati mostrano in modo univoco che quello della droga, grazie agli enormi e veloci profitti che è capace di generare, è la principale fonte di finanziamento delle consorterie criminali, in quanto è un mercato in perenne crescita, con un immediato e continuo approvvigionamento e distribuzione.”

In ragione di tali evidenze, è evidente la necessità di intervenire affinché si possa avere un quadro esatto della situazione presente in territorio e capire se gli strumenti utilizzati dalla forze dell’ordine per la prevenzione e repressione sono adeguati.

UPR chiede un deciso intervento delle autorità preposte affinché i reati connessi allo spaccio siano repressi e vi sia l’adeguata opera di prevenzione,
UPR chiede inoltre che sia implementata la cooperazione con le autorità del circondario per reprimere questa tipologia di fenomeni.

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