UpR sull’assestamento di Bilancio

UpR sull’assestamento di Bilancio

COMUNICATO STAMPA
 
Nella giornata di ieri il Consiglio Grande e Generale ha approvato il progetto di legge in materia di assestamento di bilancio.
UPR, in coerenza con la posizione sul bilancio di previsione 2014, ha espresso voto contrario al provvedimento pur ponendosi in maniera costruttiva e responsabile presentando numerosi emendamenti.
La legge “Modifiche alla Legge 20 dicembre 2013 n.174 e variazione al Bilancio di previsione dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2014″ – licenziata ieri dall’aula – contiene una serie d’interventi su cui UPR ha espresso notevoli riserve e presentato numerose proposte migliorative.
L’assestamento di bilancio dovrebbe essere un intervento che corregge le poste di bilancio in sede di previsione ma si è trasformato, per l’ennesima volta, in una legge omnibus in cui maggioranza e governo hanno inserito praticamente di tutto.
Si è andati infatti dal transitorio fiscale, ai provvedimenti sullo statuto di Banca Centrale e sulle autorità di vigilanza finanziaria. Si concessi sgravi fiscali per il registro dell’acquisto degli immobili insieme a nuove procedure per gli esami presso il Centro di Formazione Professionale. L’Ente Poste avrà il suo capitale sociale con denaro e immobili e l’ufficio tributario sarà dotato di risorse economiche, umane e materiali per svolgere accertamenti e gestire le procedure relative alla nuova legge fiscale.
Una macedonia di argomenti messa in tavola dal governo e dalla maggioranza su cui regna l’impressione di precarietà e improvvisazione e soprattutto di avere utilizzato la procedura diretta della prima e seconda lettura in Consiglio per approvare celermente alcuni aspetti.
UPR ha criticato questo modo di procedere, che sconfessa anche dichiarazioni d’intenti manifestate dalla maggioranza.
In questa legge sono anche presenti alcuni articoli che attivano il transitorio fiscale. UPR ha proposto senza successo di alzare considerevolmente le aliquote beneficiare di questo provvedimento. UPR non è contraria, in termini di principio a questo provvedimento, ma riteniamo che non debba essere una sanatoria a basso costo “tout court” per chiudere posizioni fiscali non corrette.
 
 
Unione per la Repubblica
San Marino, 18 settembre 2014
 

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