Rassegna stampa – Prosegue il processo agli organi sociali di Banca Cis. Ascoltato Stefano Giulianelli, all’epoca consulente operativo della società di revisione
Prosegue il processo agli organi sociali di Banca Cis. Processo che vede imputate una decina di persone tra membri dell’ex collegio sindacale, del consiglio di amministrazione, società di revisione ed ex direttore.
Le accuse vanno a vario titolo dall’amministrazione infedele, alle false comunicazioni sociali, all’ostacolo alla vigilanza.
Sentiti ex dipendenti della BancaCis, responsabile dell’ufficio legale e dell’internal audit della banca.
Ascoltato poi Stefano Giulianelli che all’epoca era consulente operativo della società di revisione, la ReviPro, della quale poi divenne socio e ad oggi è liquidatore, essendo la stessa società in liquidazione volontaria.
Giulianelli ha descritto l’attività della società di revisione, che è imputata ed è difesa dall’avvocato Maria Selva.
Giulianelli ha sottolineato che la società di revisione aveva fatto diverse segnalazioni dal 2016 a Banca Centrale, senza però ottenere mai dei feedback.
Ha parlato anche di una sanzione che la società di revisione subì. Sanzione molto lieve, di 400 euro con oblazione volontaria, che riguardava una errata valutazione, secondo la Bcsm di allora, del portafoglio crediti in relazione a profili classificatori.
Ha riferito Giulianelli che “la stessa entità della sanzione e le motivazioni della stessa”, indussero la società di revisione a ritenere che le criticità dell’azienda non fossero così significative da compromettere la continuità aziendale.
Posizione di Banca Centrale che aveva rivisto anche al ribasso le criticità segnalate dalla società di revisione sul pacchetto crediti, passate da 12 milioni di euro a 4,7 milioni. Posizioni di Bcsm che avevano indotto una certa tranquillità sia nella società di revisione, sia negli organi sociali di BancaCis.
Giulianelli ha poi parlato anche di forti pressioni, da parte dell’allora direttore di BancaCis, Daniele Guidi, al fine di mitigare, nel novembre 2018, la grave situazione del portafoglio crediti dell’istituto bancario, di fronte a Paolo Ugolini della vigilanza di Banca Centrale, a cui egli stesso aveva inoltrato una segnalazione pochi mesi prima.
Giulianelli ha dichiarato di non aver ceduto alle pressioni e di aver riferito in totale trasparenza e senza alcuna omissione.
Il processo riprenderà a settembre.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23