Rassegna Stampa – Prosegue il processo agli organi sociali di BancaCis, davanti al giudice Adriano Saldarelli
ANTONIO FABBRI – Dieci gli imputati, membri del Cda del collegio sindacale, della società di revisione e dei vertici della banca, che devono rispondere a vario titolo di amministrazione infedele, false comunicazioni sociali, ostacolo alla vigilanza.
L’udienza di ieri si è aperta con la testimonianza del legale rappresentante della Società di gestione degli attivi ex BNS, parte civile nel processo.
All’epoca Emanuele Ceccoli era responsabile dell’ufficio crediti di BancaCis. Ha ricostruito quale fosse la procedura di concessione dei fidi ed ha sottolineato come in alcuni casi, contestati nel capo di imputazione, venivano rifinanziati anche soggetti che non avevano mai pagato le rate dei mutui.
Le Difese, visto il ruolo che ricopriva il testimone, lo hanno incalzato chiedendo perché, ritenendo che fossero situazioni critiche, non le avesse segnalate.
Il testimone ha risposto come fosse bypassato dalle firme dei superiori, direttore e vice direttore su pratiche di peso. Ha poi evidenziato che le verifiche di Bcsm del 2016 avevano evidenziato i crediti in sofferenza per 42 milioni, ritenendo quindi fosse già chiaro e di non doverle ulteriormente evidenziare agli organi sociali.
Sentiti anche l’allora responsabile del team ispettivo di Via del Voltone, Paolo Ugolini e l’ex segretario verbalizzante del CdA di BancaCis
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo
