Rassegna stampa – Subbuglio anche in casa Dc. A febbraio Libera aveva sollevato il problema con una interpellanza rimasta però senza risposta.
ANTONIO FABBRI – Discussione animata, per usare un eufemismo, che era impossibile non notare, ieri, negli uffici della Azienda di Stato per i lavori pubblici. Il tono delle voci era, infatti, di un volume piuttosto alto. La discussione si sarebbe accesa tra il direttore, Giuliana Barulli, e alcuni dipendenti. Non se ne conoscono i dettagli. Quello che però si sa è che sono state annunciate nuove dimissioni eccellenti, da parte di un dipendente peraltro di livello elevato, non solo per inquadramento ma anche per competenze.
Non è noto se siano state poi formalizzate, ma l’annuncio c’è stato. Tanto che l’accaduto avrebbe generato anche un certo subbuglio, a quanto si sa, in casa democristiana.
Sta di fatto che si parla di nuove dimissioni perché il caso dei numerosi dipendenti che hanno chiesto di trasferirsi, tra l’altro dipendenti tra quelli maggiormente qualificati, era stato già sollevato il 15 febbraio scorso da una interpellanza di Libera.
L’interpellanza dava conto del fatto che “numerosi dipendenti dell’AASLP hanno fatto richiesta di trasferimento presso altro ufficio e che sarebbero in corso le procedure per dar seguito a tali richieste nell’ambito della mobilità volontaria prevista dalle norme in materia; tenuto conto – aggiungeva – del fatto che molti dei dipendenti che hanno fatto richiesta di trasferimento svolgono da decenni e con unanime riconoscimento di merito, gestione tecnica, ovvero amministrativa e contabile di primaria responsabilità e importanza per il buon funzionamento dell’AASLP e che il loro contemporaneo trasferimento potrebbe determinare una sostanziale paralisi nell’operatività dell’Azienda;
considerata la frequenza – proseguiva l’interpellanza – con cui giungono voci circa utilizzi arbitrari delle risorse umane e finanziarie a disposizione dell’AASLP da parte della sua direzione, anche in difformità dalle normative in materia di appalti e di gestione del personale, quali ad esempio: la gestione delle asfaltature 2022, le inapplicabili modifiche apportate al regolamento per la rotta neve, le anomale modalità di sottoscrizione dei contratti per la rotta neve, le cene di pesce con decine di commensali a carico del bilancio dell’AASLP, le trasferte internazionali dalla dubbia attinenza con le competenze AASLP ma a carico del suo bilancio, gli spostamenti discrezionali di personale tra le diverse squadre operative, ecc. interpellano il Governo per sapere:
– se, alla luce di un così elevato numero di richieste di trasferimento, peraltro effettuate a dipendenti di conclamata serietà e responsabilità, lo Stesso abbia intenzione di approfondire le ragioni di tale “fuga” di personale dall’AASLP;
– se la DGFP abbia richiesto spiegazioni circa le ragioni per cui tanti dipendenti dell’AA- SLP abbiano fatto domanda di essere trasferiti;
– se la DGFP o il Governo abbiano avuto segnalazioni (scritte o orali) circa comportamenti irregolari tenuti dalla direzione dell’AASLP e, nel caso, quali verifiche siano state condotte o abbiano intenzione di condurre per accertare la fondatezza delle segnalazioni”.
Il partito chiedeva quindi risposta scritta che però… non è mai arrivata a distanza di oltre tre mesi. Tanto che Libera si è rivolta alla Reggenza per segnalare che a questa interpellanza – così come avvenuto anche per altre richieste di spiegazioni dei partiti – non è stato mai risposto.
I Reggenti hanno dunque dato riscontro alla richiesta di Libera sottolineando di aver sollecitato “i Segretari di Stato, rispettivamente competenti, a dare risposta alle interpellanze/ interrogazioni che, allo stato, risultano ancora inevase.
I Segretari di Stato hanno assicurato di provvedere quanto prima al riguardo”.
Al momento, però, nulla si è mosso, mentre la situazione all’Aaslp non pare essersi risolta, se nuovamente si ha notizia di altre paventate dimissioni.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo
