San Marino. Timore in aula sull’aumento delle assunzioni nel settore pubblico allargato

San Marino. Timore in aula sull’aumento delle assunzioni nel settore pubblico allargato

Ennesima spaccatura della maggioranza con sei decreti di Dml tutti respinti

Tra i decreti delegati ratificati nell’ultima sessione consiliare anche quello per la Revisione del Secondo Fabbisogno Generale del Settore Pubblico Allargato e Secondo Fabbisogno del Corpo di Polizia Civile, presentato dal segretario di Stato per gli Affari interni Elena Tonnini, “frutto del confronto interno al governo, con la maggioranza e con i sindacati, ascoltando anche le esigenze del corpo di Polizia civile”. Dalle opposizioni perplessità e critiche sul metodo e sul rischio di un eccessivo aumento di assunzioni nel settore pubblico allargato.

Da sottolineare la presentazione da parte di Domani Motus Liberi di sei emendamenti soppressivi o alternativi a quelli presentati dalla Segreteria agli Interni, sostenuti dall’opposizione ma tutti respinti. Guerrino Zanotti, Libera, torna a stigmatizzare il deposito di “emendamenti all’ultimo momento che incidono pesantemente e stravolgono nei numeri il decreto. Siamo preoccupati, si creano decine di posti di lavoro in più che creano un costo elevato”. Inoltre, aggiunge, come dimostrano i due emendamenti di Domani Motus liberi, “la maggioranza è spaccata”.

Il collega di partito Matteo Ciacci sottolinea che “il trend delle assunzioni nel settore pubblico allargato torna a crescere, anche con profili di ruolo non rilevanti per competenze. Con gli emendamenti Domani Motus liberi contesta l’impostazione, ma non si è confrontato con la minoranza per condurre una vera battaglia”.

Per Nicola Renzi, Rf, “il decreto porta a un aumento considerevole dei dipendenti pubblici, varie decine se non centinaia di unità”. Sui controlli, “ciò che c’è viene smantellato, l’Ufficio di attività di controllo viene sostituito da una nuova unità in via di potenziamento. Un conto sono i controlli fatti dalla Pa un conto quelli delle Forze di polizia. Ci sono molti punti di debolezza e gli emendamenti di Motus liberi lo migliorano ma su questo tema si gioca parte importante dell’azione del governo”.

Dai banchi di Rete Emanuele Santi chiarisce che “sui profili di ruolo non si tratta di nuove figure”.

Il segretario di Stato per il Territorio Stefano Canti ritiene il decreto “necessario, cambiare i profili di ruolo non significa aumentare la spesa pubblica ma aumentare le competenze e le professionalità”, puntando sui giovani. “La sfida è contenere i costi e aumentare l’efficacia della Pa”.

Mirko Dolcini di Domani Motus Liberi conferma che il partito aveva chiesto più tempo per il confronto e per questo “abbiamo depositato emendamenti che vanno nella direzione dei controlli, necessari e da fare bene, tra quelli amministrativi e quelli di polizia. È giusto prevedere nuovo personale di polizia, ma se vengono sobbarcati di funzioni amministrative è un cane che si morde la gola. C’è chi ci tira per la giacchetta, ma non c’è bisogno di alleanze e pacche sulle spalle per votare buone leggi”.

Iro Belluzzi, Libera, si dice “preoccupato per le divisioni della maggioranza. Il richiamo è di trovare una soluzione univoca”.

In replica il segretario di Stato Tonnini risponde che “è emerso un timore sull’aumento dei numeri, in realtà la tendenza è stabile, ci attestiamo sul numero di 3.700 unità. In molti casi l’aumento di numeri è compensato da una diminuzione, spesso si tratta di conversioni”.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 18

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy