Rassegna Stampa – L’Informazione di San Marino, editoriale di Marino Cecchetti: “Tabacco e altro”
MARINO CECCHETTI – Il Winston Churchill protagonista della Seconda Guerra Mondiale col sigaro in bocca appartiene al passato. L’Inghilterra ha preso a vietare ai cittadini il tabacco. La scorsa settimana la Camera dei Comuni con 383 Sì e 67 No ha varato una legge che proibisce l’acquisto delle sigarette a chi è nato dopo il 2008. L’Ufficiale Sanitario capo: «Quando i giovani sviluppano una dipendenza dal fumo non sono più liberi di decidere se smettere, non hanno in realtà più alcuna scelta. Come medico ho visto con i miei occhi la tragedia di ragazzi» cui il fumo aveva danneggiato loro le arterie e «che lo stesso accendevano una sigaretta, piangendo, sulla porta dell’ospedale, perché non riuscivano a resistere».
In Italia pare che ci si stia incamminando sulla stessa strada. La settimana scorsa ad esempio Torino ha vietato di fumare all’aperto a meno di una certa distanza da altre persone. Secondo i promotori “la misura contribuirà alla riduzione dell’impatto del fumo, che rimane la principale causa di patologie mediche e oncologiche e favorirà un consumo più consapevole” (Rai, Tgr Piemonte).
Vien da chiedersi perché a San Marino manca un vero contrasto all’uso del tabacco e nemmeno, di fatto, delle cosiddette droghe ‘leggere’. Eppure è difficile uscire dall’uso del tabacco, difficilissimo da quello di droghe anche ‘leggere’. Vasco Rossi – che, ci tiene a specificarlo, non ha mai fatto uso di eroina – racconta: “Mi sono disintossicato da solo, senza bisogno di andare in comunità” (Corriere della Sera, 31 marzo scorso). Immane però la fatica: “Ho sperimentato la mia psiche, sono entrato nella mia mente, ho fatto un viaggio dentro la mia coscienza”.
Un crimine verso i giovani, da noi, la vicenda cannabis, alla luce di quanto sopra.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo