San Marino. Libera-PSD, ancora nulla di deciso. Potrebbe naufragare la coalizione

San Marino. Libera-PSD, ancora nulla di deciso. Potrebbe naufragare la coalizione

Rassegna Stampa – Al momento la bilancia penderebbe più verso il “no”, ma non mancano interlocuzioni valutazioni e neppure pressioni anche esterne che potrebbero mutare ancora la posizione

ANTONIO FABBRI. L’ipotesi di coalizione tra Libera-Ps e Psd potrebbe naufragare prima di nascere. Le interlocuzioni sono frequenti così come i confronti interni ai rispettivi partiti.

Il pallino al momento è in mano a Libera che probabilmente in settimana dovrà decidere… anche se la settimana decisiva, secondo le previsioni, doveva essere quella trascorsa, ma non si è rivelata tale. Vero è che al momento il piatto della bilancia parrebbe pendere più verso l’ipotesi del “no” alla coalizione con il Psd. Questo perché parecchi all’interno di Libera non digeriscono determinate manovre dietro le quinte di Via Rovellino e neppure digeriscono il mediatore o facilitatore, dell’operazione, Marco Severini, presentatosi più volte a far da sensale agli incontri.

Un “no” alla coalizione col Psd mutato anche dall’ultima conferenza stampa della quale Libera non ha parlato troppo, ma ha lasciato capire senza mezzi termini che ha cominciato a nutrire dubbi sull’affidabilità del potenziale alleato anche chi prima non ne aveva.

Se da un lato quella del “no” alla coalizione è una posizione, che pare stia subendo anche parecchie poco piacevoli pressioni dall’esterno del partito perché venga rivista, dall’altro lato c’è chi invece propenderebbe per riaprire le porte della coalizione con il Psd per due ordini di motivi.

Il primo temendo una figuraccia nel dover dichiarare fallito un percorso iniziato appena tre mesi fa; il secondo il fatto di ritenere che l’alleanza con il Psd possa essere la garanzia di una alleanza con il Pdcs, che ha affermato di voler ripartire, anche negli accordi post elettorali, da chi faceva parte dell’attuale governo, quindi anche il Psd e, se in coalizione, anche Libera.

Questa posizione, tuttavia, tradirebbe il senso dell’alleanza dichiarata a gennaio che, al di là delle belle parole sull’aggregazione dell’area riformista progressista, altro non sarebbe che un accordo sotterraneo per assicurarsi un posto al sole post voto.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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