Presente fin dagli inizi del 1800 produceva calce “viva”, mattoni, coppi, orci e vasi da fiori e da olio
DAVIDE PEZZI. La produzione della Fornace comprendeva mattoni, coppi, orci, olle, vasi da fiori e da olio, e la “calce idraulica” (o “calce viva”), che aveva diversi usi: in edilizia come legante per malta da costruzione, per imbiancare i muri e per intonacare esterni; in agricoltura come antiparassitario per viti e frutteti; e in zootecnia per disinfettare stalle, pollai e porcili. Per quanto riguarda il vasellame pare che fosse di ottima qualità, ben rifinito e di notevole gusto estetico. Prova ne è che la Fornace Francini nel 1900, in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi cui partecipò anche la Repubblica di San Marino, ricevette la medaglia di bronzo per la produzione di laterizi, a dimostrazione di una qualità e di una professionalità competitive, per quel tempo, a livello europeo. (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino