Rassegna Stampa – Confermata per L’ex direttore di Banca Cis la condanna a 5 anni e 10 mesi di prigionia.
ANTONIO FABBRI – È il primo procedimento che arriva alla decisione di secondo grado, quello sul caso delle truffa ai fondi pensione contestata all’ex direttore di BancaCis Daniele Guidi. Ieri mattina è stata data lettura del dispositivo della sentenza del giudice delle appellazioni Renato Bricchetti, dopo l’udienza di secondo grado dello scorso 11 maggio.
Il giudice Bricchetti ha dunque confermato le statuizioni di primo grado stabilite dal Commissario della legge Adriano Saldarelli.
La sentenza di primo grado risale al 13 aprile dello scorso anno e aveva visto Guidi condannato a 5 anni e 10 mesi di prigionia e alla multa a giorni 60 pari a 30mila euro. Condanna anche al risarcimento del danno a favore delle parti civili da liquidare in separato giudizio.
Il giudice aveva anche confermato il sequestro conservativo già disposto, fino alla definizione del giudizio e condannato l’imputato anche al pagamento delle spese processuali e degli onorari di parte civile.
Parti civili costituite erano l’Avvocatura dello Stato per i fondi pensione, la Sga (Società di gestione degli attivi) e Veicolo pubblico di segregazione dei fondi pensione, oggi trust.
Le stesse avevano quantificato il danno in 81 milioni, chiedendo una provvisionale di 19milioni di euro. Provvisionale che, però, non venne concessa dal giudice che ha invece disposto , si diceva, che il danno venga quantificato in separato giudizio civile al quale adesso le parti dovranno riferirsi.
Possibile che prima, tuttavia, la difesa Guidi decida di impugnare la sentenza anche in terza istanza, considerato tra l’altro che in entrambi i gradi di giudizio sono state diverse le eccezioni che ha formulato e che non è escluso possa riproporre anche davanti al Giudice di terza istanza.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
