San Marino. Chiede assoluzione piena in appello. Per il Pf il caso è comunque prescritto

San Marino. Chiede assoluzione piena in appello. Per il Pf il caso è comunque prescritto

Rassegna Stampa – Il caso riguardava una presunta truffa da 125.000 euro

Arriva in appello il caso di un 44enne, già Presidente del CdA della società “Q Institute”, nota sul Titano per l’organizzazione di eventi molto partecipati su tematiche olistiche. In primo grado l’uomo era stato assolto con la formula “perché non consta abbastanza della colpevolezza”, insufficienza di prove, insomma. Una formula assolutoria che dunque è stata impugnata dal suo legale, l’avvocato Pierluigi Bacciocchi, il quale punta ad una assoluzione piena del suo assistito.

Il caso riguardava una presunta truffa da 125.000 euro, poi si diceva non sufficientemente provata in primo grado, che l’uomo si era fatto dare dalle parti lese per la produzione di un film. Il progetto evidentemente naufragò e quelle somme non furono restituite.

Per la difesa nulla di tutto questo tanto che ha chiesto di riformare la sentenza di primo grado pronunciando l’assoluzione piena.

Non così l’avvocato di parte civile Daniele Cherubini, che ha invece chiesto la conferma della statuizione di primo grado o l’intervenuta prescrizione, oltre al ristoro delle spese di costituzione di parte civile .

Il Pf Giorgia Ugolini ha dal canto suo rilevato il decorso del termine di prescrizione.

Il giudice di appello, David Brunelli, si è riservato di decidere.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino

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