Ancora nel
governo non si sono resi conto dello stato effettivo in cui la Repubblica di San Marino è precipitata dopo gli attacchi della Guardia di Finanza di Rimini ad aziende sammarinesi anche storiche con l’accusa
di esterovestizione
e dopo l’indagine
Re Nero portata avanti dalla procura di Forlì.
Questa situazione ha avuto una ricaduta in Consiglio dove su due ordini del giorno importantissimi la maggioranza di 34 consiglieri non è andata oltre a 28 voti.
Ha detto Pasquale Valentini, Segretario del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, a San Marino Oggi: nella maggioranza ‘anziché cercare soluzioni per uscire da questa impasse si cercano i colpevoli di una presunta lesa maestà. E’ questo che ci preoccupa, l’incapacità di vedere come il sistema San Marino è messo in discussione‘.
Per Valentini ‘ormai è chiaro che questo governo non ha le potenzialità per difendere prima e rilanciare, poi, il sistema San Marino. Non è un problema di dissidenti. Il problema è che sono arrivati al capolinea ma non vogliono scendere dall’autobus e permettergli di riprendere la corsa con altri passeggeri‘.
Per rendersi conto della situazione secondo Valentini ‘è sufficiente fare un giro per banche, imprese, negozianti, commercianti, singoli cittadini. Tutti si sentono osservati con la lente di ingrandimento dall’Italia e loro ci vengono a dire che siamo solo antipatici a qualche piccola procura di provincia‘.
Valentini invita tutti i sammarinesi a parlarne unitamente agli altri partiti dell’opposizione giovedì sera 24 gennaio alle 21 a Domagnano.