Valerio De Molli sulla inadeguatezza delle telecomunicazioni di San Marino

Valerio De Molli  sulla  inadeguatezza delle  telecomunicazioni di San Marino

Le scosse al sistema economico e sociale della Repubblica di San Marino arrivate da Valerio De Molli, quale Managing Partner The European House – Ambrosetti, in occasione delle varie edizioni del San Marino Forum, toccano settori fondamentali dello sviluppo della Repubblica di San Marino. Accantonarle, magari dopo il fuoco di fiamma di alcune polemiche, non è nell’interesse della comunità sammarinese.

Ad esempio non si può accantonare la denuncia di De Molli sulla arretratezza del settore delle telecomunicazioni, frazionato in piccoli monopoli che, di fatto, stanno impedendo lo sviluppo del Paese. Si pensi ad esempio a tutte le polemiche per la installazione di una selva di antenne perché ciascun monopolista deve avere le sue. Dimenticando, tutti, le fibre ottiche. Il governo qui deve far sentire la sua voce nell’interesse del bene comune, che non necessariamente coincide con quello dei monopolisti e come singoli e come gruppo.
Gli enti promotori per cui De Molli e lo Studio Ambrosetti lavorano, cioè Fondazione della Banca di San Marino, Fondazione della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino ed Anis, hanno come mira solo lo sviluppo del paese nel suo insieme.
L’utilizzo delle fibre ottiche anche per la telefonia va subito colto. Nella stessa Italia, che non è certo un paese all’avanguardia, ‘ i gestori mobili hanno comunque bisogno di interconnettere le stazioni cellulari con reti di trasporto fisse in fibra‘ (Il Sole24Ore).

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