Sulla recente sortita nella Repubblica di San Marino di Francesco Vallefuoco (indagine
Staffa, da poco uomo libero), un trafiletto al veleno di Il Resto del Carlino intitolato: La ‘visita’ del boss in Repubblica crea imbarazzo: Casali e Mularoni non commentano
Nessuno sapeva e nessuno vuole parlare. L’apparizione e la rocambolesca ‘fuga’ dai gendarmi di Francesco Vallefuoco ha creato qualche imbarazzo a San Marino. L’uomo dei Casalesi in riviera, scarcerato da pochi giorni, è stato avvistato giovedì in un bar vicino al confine, ma gli agenti non hanno fatto in tempo a identificarlo.
Vallefuoco a San Marino avrebbe numerosi procedimenti penali aperti, ma pare nessun ordine di arresto. Di sicuro però c’è l’attività del boss sul Titano, accusato nell’ambito dell’operazione Staffa di aver riciclato i milioni della camorra e della mafia. Motivi sufficienti per monitorare la presenza di Vallefuoco in Repubblica.
Il segretario agli Esteri, Antonella
Mularoni, si fa scudo con il segreto istruttorio. «Non posso commentare, ci sono inchieste in corso della magistratura» taglia corto. Ma sembra che nessuno l’avesse informata di quanto accaduto giovedì.
E all’oscuro di tutto si dichiara anche il segretario alla Giustizia, Augusto
Casali. I gendarmi non sono gli unici a cui è sfuggita la ‘visita’ del boss Vallefuoco.