Corriere Romagna: Bocciata la proposta dell’Upi. «Non usiamo i ragazzi come scudi umani. Ma questo è il peggior governo dal Dopoguerra ad oggi. Questi ministri non si sa dove vivono» /
Vitali: classi al freddo, una sciocchezza /
Il presidente della Provincia: «Senza soldi scuole e strade non saranno più sicure»
RIMINI. Una colossale sciocchezza. Non si usano gli studenti come scudi umani. Il presidente della Provincia Stefano Vitali, non riesce neppure a ridere dopo l’uscita di Antonio Saitta, presidente delle Province italiane: chiusura del riscaldamento nelle scuole, per protestare contro i 500 milioni tagliati con la spending review.
Un paio di cifre per capire cosa sta succedendo. La Provincia ha in media un bilancio di 42 milioni e da quando alla fine del 2011 è stato approvato, in corso d’opera il governo ha via via tolto 5,7 milioni. Per il prossimo esercizio Vitali può contare su ulteriori 9 milioni in meno («viene tagliato il 20 per cento del bilancio»).
E c’è chi minaccia di lasciare gli studenti al freddo. «Una colossale sciocchezza – tuona Vitali -. Si contrappone una mera ritorsione a una vera e propria vergogna come quella riservata dal governo alle Province, eliminate senza però indicare uno straccio di futuro a dipendenti, investimenti, territori. Su questo l’Upi deve e doveva
lottare. Questo, che ha a che fare con la minaccia di usare le scuole come scudi umani?».
Il tema vero è quello delle risorse. «Inesistenti risorse economiche che lo Stato trasferisce alle Province per la manutenzione scolastica e l’assoluto buio di notizie e proposte riguardanti il dopo 31 dicembre 2013». (…)