COMUNICATO STAMPA DEL 16/07/2015
Il 30 settembre 2015 scade la “voluntary disclosure “ e per le banche Sammarinesi sarà l’ ennesimo duro colpo alla liquidità delle proprie casse. I cittadini italiani che detengono capitali all’ estero potranno regolarizzare entro quella data le somme detenute all’ estero e per il sistema bancario di San Marino si prevede una somma in uscita fra i 600 ai 1000 milioni di euro.
Rimaniamo basiti dal fatto che nell’agenda di lavoro della prossima seduta del Consiglio Grande e Generale ,non e’ previsto un comma specifico per discutere di questa grave situazione, ma solo un piccolo riferimento a microfoni spenti in sede di Comunicazioni, tenendo ancora una volta all’ oscuro la cittadinanza su di un problema di grande rilevanza.
In questi giorni apprendiamo dagli organi di stampa, di un viaggio a Roma alla ricerca di un prestito di 1 miliardo di euro per far fronte in parte alle gravissime sofferenze di liquidità delle Banche ed in parte alla gravissima crisi di liquidità delle casse dello stato, oramai ridotta al lumicino.
Riteniamo che far ricorso sistematico all ‘indebitamento pubblico,richiedendo prestiti per sovvenzionare la spesa corrente, senza attuare tagli a sprechi e privilegi sia per lo stato Sammarinese una scelta sciagurata.
La situazione della Grecia dovrebbe esserne da esempio,uno stato che ha perso la propria autonomia decisionale, in balia delle decisioni di chi ha prestato loro il denaro, uno stato che non ha avuto negli anni il coraggio di scelte anche impopolari, ma che adesso le vengono imposte.
Rimarchiamo l’ inadeguatezza di questo governo, oramai moribondo,che continua in scelte scellerate, tenendo all’ oscuro volutamente la cittadinanza, l’ auspicio e’ che per il bene di questo paese si ritorni alle urne al più presto.
Ufficio stampa
LiberaMente San Marino