Si è da poco conclusa la seconda manche di Slalom Gigante ai Giochi Olimpici Invernali della Gioventù per Vincenzo Michelotti. Il portacolori sammarinese si è lasciato alle spalle la sfortuna che lo aveva colpito nella prima manche, dove era stato protagonista di una caduta che gli aveva fatto perdere alcuni secondi, è ha dato il massimo. Una bella gara, con un buon riscontro cronometrico. Michelotti ha chiuso la manche a 7 secondi dal primo, 21 secondi di gap sul totale. Per lui il 36° posto finale su 39 atleti al traguardo (al cancelletto di partenza della prima manche erano 64 in rappresentanza di 56 Comitati Olimpici Nazionali). Dietro di lui il filippino Abel Tesfamariam, l’atleta di Taipei Wu Meng-Che, e il nepalese Bibash Lama, che hanno chiuso con tempi ben superiori a quello di Vincenzo.
Molto soddisfatto l’allenatore Ettore Bezzi che, escludendo i secondi persi per la caduta della prima manche, ha registrato riscontri cronometrici in media con quelli del gruppo centrale di atleti.
Orgoglioso anche il Capo Missione Alberto Zampagna, che ha seguito la gara dall’arrivo.
“Sono soddisfatto di come mi sono comportato nella seconda manche -ha commentato al termine Michelotti-. Non che nella prima avessi sciato male, ma mi sono steso in una curva e questa caduta mi è costata 6-7 secondi. Ora penso allo Slalom Speciale di sabato e credo si possa fare meglio. Oggi ho capito il livello della manifestazione, spero di tirare fuori una buona gara”.
Per la cronaca, la gara è stata vinta dall’atleta di casa, l’austriaco Marco Schwarz, seguito dall’italiano Hannes Zingerle e dallo svizzero Sandro Simonet.
Continuano, intanto, le attività collaterali a sfondo culturale che fanno da contorno alla manifestazione. Domani una scuola di Innsbruck farà una rappresentazione incentrata su San Marino, la sua storia e le sue tradizioni. [c.s.]
