San Marino International Bank (Smib, ora Bism): a processo a Roma, per Tercas, Di Matteo, Di Stefano, Samori’, Isoldi e altri

San Marino  International Bank  (Smib, ora Bism): a processo a Roma, per Tercas, Di Matteo, Di Stefano, Samori’, Isoldi e altri

Decisi i rinvii a giudizio nel  processo
avviato a Roma
contro gli ex responsabili di Banca Tercas,  la quale aveva
come ‘gemella’ la San
Marino International Bank
(Smib), ora Bism di proprietà di Banca di San
Marino.

Il giudice per le indagini preliminari Giulia Proto  ha deciso quattordici rinvii a giudizio e due assoluzioni (Gli
indagati erano 19
).

A processo andranno  Antonio
Di Matteo
 
ex direttore, la compagna
Cinzia Ciampani, gli imprenditori
Raffaele
Di Mario
,
Francescantonio
Di Stefano
(imprenditore televisivo di 7Gold) di Avezzano, Pancrazio Natali
di Campli, Lino Nisii, presidente della Tercas,
Pierino
Isoldi
,
Giampiero
Samorì
,
Gilberto
Sacrati
, Cosimo De Rosa, Lucio Giulio Capasso
di Terracina, Paola Ronzio, Saverio Signori,
Vittorio
Casale
(primadanoi.it) (…)

Da notare che a nove degli imputati si contesta l’associazione per delinquere aggravata dalla
transnazionalità
.  (…)

Il reato più grave contestato rimane quello di associazione a delinquere «con
la finalità di essersi associati tra loro al fine di commettere delitti di
ostacolo alla funzione di vigilanza, di appropriazione indebita, di bancarotta
fraudolenta e di riciclaggio anche transnazionale».
Il reato è contestato a
Di Matteo che avrebbe avuto una «gestione proprietaria della banca», cioè
gestendo il patrimonio bancario come fosse cosa propria ed esercitando «un
potere assoluto di decisioni delle pratiche di concessione di finanziamenti».
Una montagna di soldi che poi finivano a vecchi amici di quest’ultimo, anche già
clienti della Unipol, la banca dalla quale proveniva Di Matteo.
Un legame
non del tutto reciso se è vero che lo stesso Giovanni Consorte, quando Di Matteo
era già in Tercas, gli chiese un fido di 60milioni di euro per tentare la famosa
scalata alla Unipol da consegnare al centrosinistra (famosa la frase di Fassino
a Consorte: «abbiamo una banca»), una scalata che costò una condanna a 3 anni e
10 mesi a Consorte
.

Ora Banca Tercas, a suo tempo ‘gemellata’ Smib,  è di proprietà di Banca Popolare di Bari

 Nel processo ci saranno 5 parti civili: Bankitalia, la Fondazione Tercas, la Banca popolare emiliana romagnola (Bper), la curatela fallimentare della Dima del Gruppo Di Mario e una singola azionista dell’istituto.

 Tra le mancate comunicazioni anche gli intrecci di interessi con la banca di San Marino Smib ed il relativo acquisto del capitale di quest’ultima, operazione rivolta ad evitare la liquidazione della banca di San Marino realizzato con la vendita di 7,5 milioni di euro delle azioni Tercas possedute da Di Stefano e con la concessione del finanziamento di 2,5 milioni di euro deliberato d’urgenza.
In particolare presidente e direttore si guardarono bene di informare la vigilanza del fatto che gestivano la banca di San Marino attraverso una persona di loro fiducia, Roberto Pietropaoli, dipendente Tercas messo in aspettativa per ricoprire la carica di direttore generale della Smib, e Franco Iachini, presidente Smib.
(prima da noi, 27 novembre 2011)

Leggi l’intero articolo di Prima Da Noi pubblicato su libertas il giorno dopo

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