San Marino “Una nave senza nocchiero”, Marino Cecchetti

San Marino “Una nave senza nocchiero”, Marino Cecchetti

“Una nave senza nocchiero”

Marino Cecchetti

‘Una nave senza nocchiero’ è il nostro Paese. In un momento non proprio di bonaccia. Ci è già successo con l’irruzione nel nostro sistema finanziario di Fabio Di Vizio, sostituto procuratore della repubblica a Forlì. Non tanto o non solo per la questione Asset Banca e similari, ma soprattutto per Delta, l’investimento più importante in Italia partito dal nostro Paese. Delta (miliardi di euro di capitale) ce la siamo fatta scippare dallo Stato italiano senza una vera reazione da parte dei nostri governanti. Anzi Di Vizio ha potuto contare sull’apporto di certi politici sammarinesi, mai, per questo, messi alla gogna.

Ci siamo scoperti ‘senza nocchiero’ quando Gabriele Gatti e Antonella Mularoni, Segretari di Stato rispettivamente agli Esteri e alle Finanze, furono messi alla gogna – loro sì – da Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia. È accaduto sul palco del Meeting di Rimini in una pubblica affollatissima conferenza stampa. I due politici sammarinesi avevano chiesto, innocentemente, di poterlo incontrare per salutarlo. Tremonti ha colto l’occasione per subissare di male parole il nostro Paese, con loro lì davanti, inebetiti. Non c’è mai stata una vera azione di Stato contro Tremonti, quando ci prendeva a cannonate.

Questa volta abbiamo fatto tutto in casa. Noi stessi abbiamo costruito la ‘questione giustizia’. Una bomba. Non possiamo accusare né un giudice italiano né un ministro italiano o altri. Ci stiamo rovinando da soli, con le nostre stesse mani. Dopo settimane di attacchi gravissimi al nostro Paese dai principali giornali nazionali italiani (il ‘la’ è partito dalle agenzie Ansa e Agi), ancora non si intravede il nocchiero – lo statista – che ci porterà fuori dalla tempesta.

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