A quanto si apprende da Smtv San Marino, la quale si sarebbe basata su un lancio della Dire, i soldi versati dallo Stato alla banche in difficoltà ammonterebbero a 188 milioni (anziché 150 come ipotizzato). Una somma pari a quella che lo Stato si è ‘dimenticato’ di riscuotere a proposito di monofase.
Sarebbe stato detto dal Segretario di Stato Claudio
Felici, in Consiglio, seduta segreta.
Vuol dire che a ogni sammarinese sono stati sottratti non 5.000 euro ma oltre 6.000 euro pro furfanti banche. A tanto si è arrivati dai 500 di banca del Titano.
Dei beneficiari di cotanta manna nulla di nulla.
Nemmeno un nome circa detti furfanti.
Nessuna iniziativa per il recupero delle somme elargite.
Nessuna parola al momento circa il sospetto che le erogazioni siano servite a sarcofagare dette banche per impedire fuoruscite maleodoranti. Tito Masi ha parlato ci corruzione nel settore. E’ circolato anche un prezzario delle licenze.
Reggono i ricatti incrociati di cui si è parlato con massonerie deviate e ortodosse.
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