San Marino. Il futuro incerto della Giochi del Titano: 600 sammarinesi affetti da gioco patologico. L’Informazione di San Marino

San Marino. Il futuro incerto della Giochi del Titano: 600 sammarinesi affetti da gioco patologico. L’Informazione di San Marino

L’Informazione di San Marino: Nel dibattito in Consiglio sulla Giochi del Titano e sul suo futuro, rivelati numeri che fanno riflettere /
Affetti da gioco patologico seicento sammarinesi, il 2% della popolazione

(…) Teodoro Lonfernini: “Sebbene la Gdt rappresenta ancora un beneficio per il bilancio pubblico, ha necessità di interventi per correggere le difficoltà legate alle percentuali perse nel tempo. Un altro aspetto è legato alle sue possibilità di sviluppo e le ragioni: c’è un decreto in corso che deve vedere luce perché serve alla gdt per proseguire la sua attività, condivido che la struttura deve essere collocata in una posizione adeguata, considerando poi che il 90% dei visitatori è legata al circondario. (…) Denise Bronzetti, Indipendente:
“Se il presupposto è che le persone sono libere di scegliere di giocare, finché non entriamo nel campo della patologia, e se si considera che anni fa si è fatta la scelta di aprire ai giochi, visto anche quello che contribuiscono al bilancio, è tempo di fare un ragionamento sul loro sviluppo. Ritengo anche si possa ragionare anche sulla nuova collocazione.
(…) Mario Lazzaro Venturini, Ap: “Sui giochi ho assistito a un dibattito pacato e questo ha giovato a rendere costruttivo il confronto. Non fu così quando diversi anni fa vennero introdotti i giochi della sorte a San Marino. All’epoca l’impressione era che con la partenza dei giochi si andasse a inquinare la politica sammarinese. (…) Grazia Zafferani, Rete: “Pensiamo che le priorità del Paese siano altre. Ricordo che il gioco d’azzardo è il primo settore della malavita organizzata, senza contare poi le problematiche connesse al gioco patologico. (…) Francesca Michelotti, Su: “resto un’incrollabile idealista, intransigente ed ortodossa ma mi amareggia l’idea di uno Stato biscazziere. La patologia del gioco affligge secondo il segretario Felici solo il 2% della popolazione, che comunque corrispondono a circa 600 persone. E tra queste persone possono esserci nostri amici, nostri conoscenti o nostri familiari. Molti consiglieri parlano del gioco d’azzardo come un’attività economica normale, ma non è così. (…)


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