Rimini. Processo Stecca: ‘La coltellata poteva ucccidere’. La Cronaca NQNews

Rimini. Processo Stecca: ‘La coltellata poteva ucccidere’. La Cronaca NQNews

La Cronaca Nuovo Quotidiano di Rimini: La relazione del perito della Procura aggrava la posizione di Stecca, ieri a processo per il tentato omicidio della socia / “La coltellata poteva uccidere” / Secondo il medico legale Tagliabracci la Cester è salva per miracolo / Lo strato adiposo spesso e la rotazione del corpo l’avrebbero protetta

RIMINI – Si aggrava la posizione di Loris Stecca. Si fa sempre più pesante dopo la lettura, ieri in aula, nel corso del processo per tentato omicidio nei confronti dell’ex pugile, della perizia redatta dal professor Adriano Tagliabracci, medico legale nominato dalla Procura per esaminare la ferita riportata da Roberta Cester. Accoltellata dall’ex campione del mondo il 27 dicembre dello scorso anno nella reception della palestra di via Pastore a Viserba, di cui entrambi erano soci. Secondo il perito il fendente sferrato da Stecca “avrebbe potuto uccidere la donna”, per la forza col quale è stato inferto e per la lunghezza della lama, 19 centimetri, penetrata tutta nel fianco destro, sotto la costola, dell’imprenditrice fino a raggiungere il manico (il sangue che copre completamente il metallo e la parte iniziale del legno è un segno evidente, sostiene Tagliabracci). Un colpo di fortuna, dunque, se la Cester sia ancora viva. (…)


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