Gli industriali di San Marino nel corso della Assemblea annuale della loro associazione (Anis), che coincide con il 60° della fondazione, si sono detti pronti a fare la loro parte per assicurare al Paese un nuovo sviluppo.
Bisogna puntare su settori che possono produrre da subito nuovo reddito e nuove
entrate. Ad esempio occorre intervenire sulle imposte indirette, che in gran
parte degli altri Paesi generano circa il 70% degli introiti. D’altra parte
vanno assolutamente incentivati gli investimenti privati da parte dello Stato.
Ricerca, manifattura, commercio, turismo, sanità i settori che possono ridare
fiato all’economia sammarinese.
Il Presidente Rondelli, infine ha rivolto
un’esortazione a far sì che questo periodo di crisi sia il trampolino di lancio
di una nuova fase di prosperità. E quindi è stato rivolto un forte appello agli
imprenditori per credere nelle capacità della Repubblica di San Marino. E un
invito ad un maggior impegno nella società civile.
Vedi comunicato Anis