Lo spaccio ai tempi del Covid: coca e hashish arrivano a domicilio
ANDREA OLIVA – È stato difficile superare i periodi del lockdown, chiusi in casa, ma la droga ha continuato a circolare. Quello che emerge dallo studio dell’Osservatorio di San Patrignano è quanto si temeva durante i mesi più difficili della pandemia: il Covid non ha frenato l’uso di droghe. Lo studio ha analizzato le risposte al sondaggio su un campione di 156 tra ragazzi e ragazze entrati durante il periodo della pandemia, ma con almeno un periodo di lockdown vissuto a casa propria. Ben il 91,3% ha fatto uso di sostanze anche in periodi di restrizione e confinamento in casa. (…)
Per il 41,6% la pandemia non ha cambiato in alcun modo le abitudini e l’uso è rimasto costante. Si equivalgono invece le due voci contrapposte, ovvero per il 28,5% l’uso è aumentato mentre per il 29,2% è diminuito. Il test era anonimo e questo ha consentito ai ragazzi di spiegare senza remore come ci si procurava droga e dosi. La risposta è stata: nel modo più semplice, uscendo di casa. Lo ha ammesso oltre l’80% degli intervistati. La pandemia ha introdotto anche nuove modalità. Così, in pieno stile lockdown andava di moda anche il delivery, tanto che il 74,4% degli stessi l’ha ricevuta comodamente fra le mura domestiche, mentre solo l’8% dei ragazzi l’ha acquistata direttamente sul web. Trovare droga non è mai stato difficile, ha detto il 60% degli intervistati. Uno su dieci ha persino incontrato più facilità rispetto al periodo precedente. Semmai il problema stava nei prezzi che per un 25% circa sono aumentati rispetto al periodo pre pandemico. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
——