Sulla sentenza
del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme in merito alla condotta tenuta dagli ex Reggenti
Giovanni
Francesco Ugolini e Andrea Zafferani, messi sotto sindacato per la procedura
seguita in Consiglio
Grande e Generale per la nomina del presidente di Banca Centrale della
Repubblica di San Marino, prof. Renato Clarizia.
Anna De Martino di Nuovo Quotidiano di Rimini Cronaca di San Marino: Ugolini e Zafferani: “Il legislatore deve colmare un vuoto legislativo” / Reggenti, cartellino giallo / Il comitato promotore del Sindacato: “Il Collegio ha accertato la violazione istituzionale compiuta dagli ex Capi di Stato”
Il Collegio garante, chiamato a giudicare sul Sindacato della Reggenza (una sorta di impeachment sammarinese ai Capi di Stato), ha deciso martedì per “un rimprovero morale nei confronti degli ex Reggenti, Gianfranco Ugolini e Andrea Zafferani”.
Accolta dunque l’istanza di Sindacato promosso da una gruppo di cittadini.
L’istituto del Sindacato della Reggenza, nell’ordinamento sammarinese, prevede la promozione dinanzi al Collegio, da parte di un comitato promotore, di un sindacato a fine mandato reggenziale.
La sentenza si riferisce alla doppia votazione in Consiglio Grande e generale, avallata dai Reggenti che presiedono il parlamento sammarinese, sulla nomina del presidente di Banca Centrale, Renato Clarizia.
Secondo il Collegio garante gli ex Reggenti avrebbero dovuto usare maggiore cautela, con la ricerca di una soluzione più condivisa dagli schieramenti parlamentari, tale da non sollevare il dubbio di imparzialità.
Marino di N. Montebelli