Crac Rimini Calcio, “Ho già perso tutto. Ora rischio la casa”. Parla Orfeo Bottega: “Su di me il peso più grande e, penso, anche immeritato”
ADRIANO CESPI – Ha perso tutto, anche la salute. Ora dopo tanti anni ancora continua a pagare per il fallimento della Rimini Calcio e il rischio è quello di perdere la casa in cui abita. È la storia di Orfeo Bottega, il presidente biancorosso dell’anno 1993. (…)
“Su di me si è abbattuto il peso più grande, e penso anche immeritato, del fallimento della Rimini Calcio”. Sono le parole di Orfeo Bottega, che in quegli anni era appunto il presidente biancorosso e che ora, nella sua missiva, ripercorre le vicende che lo hanno coinvolto. “La vera storia del fallimento – scrive – dovrà prima o poi essere scritta per intero. Le parole di Chicchi fanno giustizia morale ma non materiale rispetto a quanto avvenuto. Ora, giunti alla fine della corsa, riconosco l’onestà intellettuale del sindaco di allora per essersi interessato, dopo tanto tempo (28 anni), venuto a conoscenza della mia drammatica situazione, ho perso tutto il patrimonio di famiglia e continuo ancora a pagare, la mia salute è stata minata come conseguenza di quanto avvenuto in quegli anni, ho fatto le spese della discriminazione ed emarginazione da ogni attività lavorativa”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna