L’Assemblea dei Soci di Banca Sammarinese di Investimento SpA ha approvato mercoledì scorso il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, che si è chiuso con un utile netto di 8.057.281 euro.
Lo annuncia l’istituto di credito di San Marino spiegando di aver “tagliato l’ennesimo traguardo, conseguendo i migliori risultati economici e patrimoniali di sempre”.
“Tale risultato deve considerarsi tanto più eclatante in quanto conseguito in un contesto economico ancora incerto e fortemente influenzato dall’emergenza sanitaria”, rimarca l’istituto di credito sammarinese, che “prosegue e rafforza l’azione di sviluppo sul territorio a conferma della correttezza delle scelte strategiche operate”.
Ecco alcuni interessanti dati di Bsi: “Nel 2021 la raccolta complessiva ha abbondantemente superato il miliardo e duecento milioni di euro, registrando un incremento del 15,53% rispetto al 2020. Gli impieghi netti, relativi ai crediti verso clientela, hanno registrato un aumento del 5% attestandosi a circa 168 milioni di euro. La qualità dei crediti erogati è anche testimoniata dal rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti che si attesta al 2,43% (in diminuzione rispetto al 3,33% registrato nel 2020); di gran lunga il miglior dato espresso dal sistema bancario sammarinese“.
E ancora: “Ad ulteriore conferma dell’estrema solidità della Banca Sammarinese di Investimento si evidenzia che il patrimonio libero (free capital) copre ampiamente lo stock di crediti non performing. Il coefficiente di solvibilità (total capital ratio) si attesta al 17,58%, superando ampiamente la soglia dell’11% prevista dalle attuali disposizioni di vigilanza. La correttezza delle politiche di gestione intraprese dall’istituto e l’efficienza della struttura aziendale sono testimoniate da un Roe che, nel 2021, sfiora il 20%“.
I soci, i dirigenti e i dipendenti tutti di Bsi, infine, “ringraziano la clientela che, dando fiducia alla banca, ha permesso il realizzarsi di tali eccellenti risultati”.
