L’Associazione Micologica della Repubblica di San Marino prende posizione sulla ventilata ipotesi di liberalizzare, in qualche modo, le costruzioni, e, soprattutto, la vendita degli immobili a chiunque, annunciando, nel caso, una iniziativa referendaria.
C’è poi la proposta (questa un po’ più preoccupante) dichiarata dal capogruppo
del partito di governo e di maggioranza relativa e cioè di permettere anche ai
cittadini forensi di acquistare case e appartamenti a San Marino e naturalmente
a ruota bisognerà poi elargire permessi di soggiorno e residenze (e perché non
la cittadinanza?) a tutti quei “nuovi” cittadini benefattori che, a buon
diritto, venissero a San Marino per abitare nella “loro” casa. Si creerebbe così
un turismo del cemento e della speculazione; tutto ciò per togliere le castagne
dal fuoco ai nostri sprovveduti imprenditori che hanno costruito e cementato
finché hanno potuto indebitandosi fino alle orecchie e adesso non sanno più a
che santo vendere i loro metri cubi di cemento.
Vedi comunicato stampa
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