Parte la conta dei danni. Cento sfollati in provincia «Molti torneranno a casa nelle prossime ore»
Oggi scuole aperte, nuova allerta meteo per le condizioni dei fiumi Il prefetto: «Chiesta la calamità naturale, governo e regione ci aiuteranno»
L’emergenza non è ancora finita, ma la situazione sta tornando alla normalità anche nel Riminese. A partire dalle scuole: oggi riprenderanno regolarmente le lezioni. i sindaci hanno completato le verifiche negli edifici, e nel vertice di ieri con la prefettura hanno assicurato massimo impegno per riaprire le scuole. Da oggi si torna sui banchi. Pure a Riccione, dove i tecnici – durante i sopralluoghi – hanno trovato acqua in poche aule, in una palestra e in tre scantinati: situazioni già risolte. In diversi comuni della Valmarecchia permangono forti criticità sulle strade a causa di frane e smottamenti, che potrebbero causare problemi ai trasporti scolastici. Per quanto riguarda la situazione gli sfollati, «siamo arrivati ieri mattina a un centinaio di persone – fa il punto il prefetto, Maria Rosa Padovano – di cui 72 a Santarcangelo (evacuate nella notte tra martedì e ieri, a causa della piena del fiume Uso), altre tra Casteldelci, Maiolo, San Leo e in altri comuni. Sono state tutte ospitate da familiari e amici, già nelle prossime ore molte di loro rientreranno a casa». Per questo «al momento non occorre allestire dei centri di accoglienza». Tra gli sfollati anche operatori e ospiti di una casa famiglia della Papa Giovanni XXIII a Rimini: sono stati tutti trasferiti alla colonia Stella Maris (sempre gestita dall’associazione). Un altro fronte ’caldo’ è quello delle strade. «In molte è stata ripristinata la regolare viabilità – continua il prefetto – Restano i problemi in ’autostrada e su alcune arterie» (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino