Il Governo della Repubblica di San Marino, retto dalla Coalizione San Marino Bene Comune, ha introdotto una patrimoniale da 10 milioni.
Votazione in Consiglio Grande e Generale: 31 voti a favore e 22 contrari.
Lo ha fatto senza nemmeno tentare di recuperare gli oltre 350 milioni di euro ((banche,
monofase) che potrebbe riscuotere, per non dare fastidio ai poteri forti (addirittura è stato bloccato di fatto il risultato di un censimento, benché riduttivissimo).
Lo ha fatto senza una riforma del catasto, per non dare fastidio ai devastatori del territorio, con infiltrazioni mafiose.