SAN MARINO. La Smac card a battesimo in questi primi giorni dell’anno sta mettendo in luce diverse perplessità rispetto al suo utilizzo. Dopo la nascita del gruppo ‘Lascia chi non striscia‘ promosso da Cdls, Unas (Unione Nazionale Artigiani e PMI della Repubblica di San Marino) in una nota ha sottolineato oggi come “un uso improprio della Smac rischia di far fallire quello che può rappresentare invece un volano per il commercio della Repubblica di San Marino”. Per questo l’associazione presieduta da Loretta Menicucci ha già chiesto un incontro chiarificatore con i Segretari di Stato per le Finanze, Claudio Felici, e per l’Industria – Artigianato e Commercio, Marco Arzilli, allAnche la CSU a luce della “grande disinformazione e confusione” generata dalla mancanza dei necessari confronti per rendere realisticamente applicabile la normativa in vigore dal primo gennaio scorso. ha già chiesto al Governo un incontro per chiarire tutti i dubbi sull’utilizzo della Smac Card. “Vista la novità introdotta – ha scritto al CSU al Governo – e le conseguenti inevitabili variazioni dell’operatività da parte dei contribuenti rispetto a quanto avvenuto nel passato, si stanno concretizzando dubbi interpretativi, incertezze e richieste di chiarimento riguardo alla modalità di certificare le spese deducibili qualora l’esercente non abbia ancora il POS SMaC”.
