A San Marino con una donna misteriosa, l’ultima volta di Lolli in zona

A San Marino con una donna misteriosa, l’ultima volta di Lolli in zona

Pare  che Giulio Lolli, arrestato in Libia,  l’ultima volta sia stato visto in zona in maggio a San Marino.

Lo riferisce Alessandra Nanni di Il Resto del Carlino che titola: La ciurma del corsaro ‘nero’  / Giulio Lolli in fuga con uno yacht da venti metri e almeno 6 uomini di equipaggio 

Come ogni pirata che si rispetti, anche Giulio Lolli aveva un equipaggio. Gli inquirenti non sanno ancora da quale porto italiano il bolognese è salpato per sparire dalla circolazione, ma sono abbastanza sicuri che sia partito a bordo di una grossa imbarcazione. Lui era uno abituato a girare con almeno 20 metri di yacht e si presume che si sia portato dietro almeno 6-7 persone per aiutarlo a governare la barca. Un bel po’ di marinai da mantenere, senza contare gli spostamenti e gli sbarchi che devono essergli costati fior di quattrini. Quale o chi fosse la sua ‘cassaforte’ non si sa ancora, ma quando, nel novembre scorso, gli investigatori di carabinieri di via Destra del Porto e Capitaneria, riescono a intercettare le sue tracce per la prima volta, il presidente della Rimini Yacht si trova in Algeria, ad Annaba, per l’esattezza. E’ da lì che arriva il primo movimento di denaro che conferma come Lolli sia ancora vivo e vegeto, deciso e in grado di vivere da latitante.
Dopo la convocazione nella caserma dei carabinieri di Via Destra del Porto, il 18 maggio, era stato visto per l’ultima volta qualche giorno dopo, a San Marino, dove aveva impiantato un’altra società. Un testimone ha raccontato che era in compagnia di una bellissima donna, forse una delle tante amanti di cui si circondava. O, forse, la ‘fedelissima’ che è anche accusata di averlo aiutato, con un pasticcio finanziario, a salvare la sua casa di Bertinoro, su cui le banche stavano per mettere le mani. Da quel momento si perdono le sue tracce fino, appunto, a novembre, quando una carta di credito riconducibile a lui ricompare in Algeria. Per cinque mesi, Lolli ha veleggiato tranquillo nel Mediterraneo, senza lasciarsi dietro niente e alimentando una leggenda che nonostante il suo arresto, non è ancora del tutto crollata.

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