Aggiornata a San Marino la normativa sulla prevenzione incendi

Aggiornata a San Marino la normativa sulla prevenzione incendi

Il Consiglio Grande e Generale di San Marino approva all’unanimità la nuova legge sulla Prevenzione incendi.

Il Consiglio Grande e Generale di San Marino, nella seduta del 27 aprile scorso, ha approvato all’unanimità la legge 2 maggio 2023 n. 75 “Legge sulla Prevenzione Incendi” presentata dalla segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura e la Protezione Civile.

“Si tratta di un passaggio necessario e dovuto nel panorama normativo sammarinese legato alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro, alla tutela dell’ambiente ma soprattutto alla salvaguardia della vita umana”, spiega in una nota la segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente.

La norma vigente (decreto 22 ottobre 1985 n. 122) “risultava datata e obsoleta ma soprattutto anacronistica rispetto a quanto in vigore negli altri Paesi; vi era quindi la necessità di focalizzare l’attenzione sulle ‘Attività a rischio incendio’ e su quelle approntare la prevenzione incendi secondo nuove metodologie, un nuovo sistema di progettazione, nuove procedure ed anche un eventuale approccio ingegneristico innovativo come quello della fire engineering che prevede la simulazione di un incendio mediante strumenti informatici per lo studio dei danni e delle conseguenze che possono derivarne”.

Le “Attività a rischio incendio”, classificate dal decreto delegato n. 146/2010, “vengono ora soggette a studio di prevenzione incendi mediante un quadro normativo che fa riferimento a quello della vicina Italia”.

L’allineamento “è avvenuto nel campo della progettazione strutturale dove, con la legge 25 gennaio 2011 n. 5 è stato classificato sismico il territorio sammarinese e normata tutta la progettazione strutturale per gli edifici prendendo come riferimento il quadro normativo italiano, per il rischio incendio ciò non è avvenuto e l’aggiornamento della norma del 1985 è stato procrastinato fino ad oggi”.

Con approvazione del relativo decreto delegato attuativo delle nuova legge 2 maggio 2023 n. 75, “si darà avvio al progetto di modernizzazione del sistema di prevenzione incendi nel territorio tenendo ovviamente in considerazione, e senza darle aggravio procedurale, le realtà economiche per le quali tale percorso è stato fatto e che hanno già conseguito nullaosta antincendio rilasciato dal Servizio della Protezione Civile ai sensi del decreto 22 ottobre 1985 n. 122”.

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