Alla Festa dell’Amicizia ‘Il futuro di San Marino e della sua economia’

Alla Festa dell’Amicizia ‘Il futuro di San Marino e della sua economia’

Questo il tema del primo dibattito affrotato a Serravalle 20/08/2010
La Repubblica di San Marino ha le carte in regola per ripartire dalla crisi, per affrontare le nuove sfide dell’internazionalizzazione e della competitività. Per farlo però, servono stabilità politica, chiarezza nei rapporti con l’Italia e soprattutto, quello “scatto in più” che dia concretezza a progetti necessari per il rilancio economico del Paese. Il futuro di San Marino e della sua economia sono stati i temi affrontati nel primo dei dibattiti in programma per la 37° edizione della Festa dell’Amicizia, al via ieri sera al Castello di Serravalle in una cornice molto partecipata.
Nel corso dell’incontro intitolato “San Marino: quello che non è più e quello che sarà” si sono confrontati, davanti alla platea della terrazza dell’ex Ritrovo, i segretari di Stato per la Sanità e per l’Industria, Claudio Podeschi e Marco Arzilli, il consigliere Francesco Mussoni, Pdcs, il segretario Lorenzo Lonfernini, Eps, l’imprenditore Manuel Colombini e Mirco Battazza, responsabile per le politiche economiche e sociali della Cdls.

Il punto di partenza per il rilancio di San Marino è un tessuto economico diversificato, privo di una specializzazione, ma ciò non rappresenta uno svantaggio per il segretario di Stato Podeschi: “Diversamente da altri piccoli Paesi, San Marino non ha un elemento che caratterizza la sua economia- spiega- in passato abbiamo scelto di avere un po’ di tutto e questo, al di là degli slogan, è la nostra fortuna”. Infatti, chiarisce il responsabile alla Sanità, malgrado la crisi internazionale e le difficoltà dovute al rapporto con l’Italia, la percentuale di disoccupazione sul Titano, al 4,4%, è la più bassa in Europa, perché “ci sono fattori che hanno sopperito alla perdita di posti di lavoro”. Quindi, dopo la crisi, la Repubblica riparte con un sistema compiuto a cui però si deve immettere competitività “creando nicchie di mercato vantaggiose”. Tra queste, Podeschi cita proprio il settore sanitario e l’accordo recente stretto con l’Area vasta dell’Emilia Romagna: “E’ un accordo storico- spiega- con cui le nostre strutture, riconosciute di qualità, accolgono pazienti italiani”.
Il segretario di Stato Arzilli sottolinea quindi l’importanza dello “scossone” dato negli ultimi anni al sistema “che ha messo in discussione un settore senza fondamento, legato a un’economia inesistente che ha umiliato la storia del nostro Stato”. Oggi si può ripartire perché “San Marino è ora un posto sano per fare impresa”.
Sono due le sfide di politica economica da affrontare per il consigliere del Pdcs Francesco Mussoni. La prima riguarda il rapporto con l’Italia che resta un problema politico: “Il 95% della nostra economia ha collegamenti con il mercato italiano- puntualizza- non si può partire dal presupposto che più di così non possiamo fare”. Governo e maggioranza sono certi di avere fatto tutti i passi necessari chiesti dagli organismi internazionali, perciò “se ci sono fattori che ostacolano il rapporto tra i due Paesi- prosegue- è necessario chiarirli preliminarmente a livello politico”.
La seconda sfida è invece l’internazionalizzazione: un percorso da intraprendere e che darà i suoi frutti gradualmente. Per agevolarlo, bisogna guardare oltre confine:“Qualche investimento internazionale- suggerisce Mussoni – può mantenere la nostra economia”.
Su Italia e internazionalizzazione interviene anche il segretario Podeschi: “Ora è necessario fare quello scatto in più”. Quindi, non chiudere le porte, come in passato, a multinazionali che hanno dimostrato interesse a insediarsi a San Marino. Ma anche sciogliere il nodo degli accordi con l’Italia: “La situazione non può tenere all’infinito, ma vogliamo un accordo dignitoso ed equilibrato”. E ancora: “Una questione fondamentale è la nostra competitività, un terreno in cui siamo in ritardo”. Di qui, la proposta di dare corso prima possibile al progetto del Polo tecnologico, “anche da soli” se non si trovano accordi rapidi con le tre controparti, le Regioni Marche e Emilia Romagna e il governo italiano.

Sugli effetti del Decreto incentivi si soffermano Colombini e Battazza. L’imprenditore spiega che le aziende competitive hanno gli strumenti e le risorse per difendersi, ma resta un problema da non sottovalutare. Mentre il sindacalista sottolinea che il mondo del lavoro ha risposto in modo positivo, minimizzando l’impatto, “ma le difficoltà aumenteranno”. Un banco di prova importante saranno i rinnovi contrattuali, in scadenza a fine anno, che potranno essere affrontati con la concertazione e con la volontà di “fare sistema.”
Infine, Lorenzo Lonfernini, segretario degli Europopolari, affronta il tema della stabilità politica, assicurando che “la riflessione aperta in maggioranza non avrà alcuna conseguenza destabilizzante sull’attuale compagine di governo”. Gli Eps rispetteranno quindi il mandato: “La stabilità politica- riconosce- è importantissima per avere risultati”.
Chiude il discorso il segretario di Stato Podeschi: “C’è un governo, c’è il Patto che ha vinto le elezioni e deve governare, non esiste alternativa”. Le elezioni, in caso di fallimento, aggiunge, “sarebbero devastanti in questo momento”.

Dopo i temi economici, sarà la politica estera al centro del secondo dibattito in programma per la Festa dell’Amicizia: l’appuntamento è fissato per questa sera alle 21,20, sempre alla Terrazza dell’ex Ritrovo dei lavoratori di Serravalle. “Politica Estera: la sfida di un piccolo Stato” è il titolo dell’incontro a cui parteciperanno i segretari di Stato Antonella Mularoni (Affari Esteri), Gian Carlo Venturini (Territorio), Augusto Casali (Giustizia), il capogruppo Pdcs Luigi Mazza, i consiglieri Nadia Ottaviani (A&l) e Alessandro Rossi (Su).
Nella serata di sabato, sempre alla Terrazza dell’ex Ritrovo dei lavoratori di Serravalle, i dibattiti previsti saranno due: il primo alle ore 20,20 tenuto dal Movimento Giovanile sul tema “Giovani e …”; il secondo alle ore 21,20 sul tema “L’oggi della politica: freno o volano per il cambiamento” a cui parteciperanno l’On. Giancarlo Mazzucca, Marco Gatti (Pdcs), Mario Venturini (AP), Angela Venturini (Moderati) Claudio Felici (PSD) e Paride Andreoli (PSRS).

San Marino, 20 agosto 2010

L’Ufficio Stampa Pdcs

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