Alleanza riformista, ieri a San Marino il battesimo ufficiale con l’assemblea costituente

Alleanza riformista, ieri a San Marino il battesimo ufficiale con l’assemblea costituente

Alleanza riformista, “un nuovo soggetto politico impegnato a lavorare per dare alla Repubblica di San Marino nuove energie di sviluppo economico, coesione sociale e protagonismo internazionale”.

Con la realizzazione dell’assemblea costituente di ieri, Noi sammarinesi, Movimento ideali socialisti e la componente socialista facente capo ai consiglieri Mancini e Simoncini hanno ufficialmente avviato un percorso costituente che assume il nome di Alleanza riformista. Lo si legge in una nota di Alleanza riformista.

All’assemblea costituente di Alleanza riformista, “molto partecipata”, hanno voluto portare il loro saluto, alcuni rappresentanti istituzionali, tra i quali Silvia Fregolent, senatrice di Azione-ItaliaViva, e Riccardo Nencini, già senatore della Repubblica italiana e oggi presidente del Gabinetto Vieusseux di Firenze.

Con loro, prima degli interventi politici, sono intervenuti Giorgio Felici, Stefano Bizzocchi e Fabio Rossi, “che hanno portato il loro contributo personale e professionale al dibattito identitario e valoriale delle istanze del tessuto economico e sociale della Repubblica di San Marino che Alleanza riformista si propone di rappresentare”.

Alleanza riformista “nasce dall’unione di diverse forze politiche che condividono gli stessi valori e principi, tra cui la giustizia sociale, la sostenibilità ambientale e la promozione della cultura e dell’istruzione, e vuole diventare il partito di riferimento dei sammarinesi”.

Il principale obiettivo dell’accordo di federazione tra Ns, Mis e la componente socialista facente capo ai consiglieri Mancini e Simoncini è di “arrivare alla costituzione di un partito unico che sia aperto a tutte le forze e le energie liberali, riformiste e popolari che si riconoscano nei valori storici, civili e sociali della Repubblica di San Marino; rifiutando ogni autoreferenzialità ed aprendosi a tutte le nuove energie della Repubblica di San Marino per garantire opportunità a tutte le fasce della popolazione e per dare rilancio all’economia del paese promuovendo sviluppo sostenibile e nuove e più incisive relazioni internazionali”.

“Chiari e ben definiti” i punti programmatici su cui Alleanza riformista intende impegnare i suoi sforzi e le sue attività; impegni ed obiettivi che segnano “un cambio radicale di prospettiva non solo incidendo nell’agenda politico-istituzionale del Paese ma anche e soprattutto per dare risposte adeguate ed efficaci alle tante problematiche che i cittadini sammarinesi si trovano ad affrontare ormai quotidianamente: sostenere il nuovo percorso avviato in materia di giustizia, ancorandola a una visione improntata su valori garantisti, ritenendo fermamente che la giustizia debba esse uguale, giusta e veloce per tutti i cittadini; sostenere l’innovazione, promuovendo l’adeguamento costante delle competenze individuali; sostenere il lavoro che va creato, tutelato e incentivato così come l’iniziativa economica e l’impresa devono essere sostenute come strumento essenziale per la crescita; dare valore alla cultura, alla conoscenza e alle competenze, come strumenti per costruire una società più forte e libera; porre al centro la cura dell’ambiente, del nostro paesaggio e del patrimonio naturale, un modello di sviluppo sostenibile, che si fondi sull’utilizzo responsabile della tecnologia e contrasti la cultura dello spreco; rivendicare con orgoglio l’identità sammarinese nel solco del processo di intenzione europea, nella consapevolezza che per rendere il Paese più forte ci sia bisogno di un’Europa più coesa”.

L’assemblea costituente di Alleanza riformista “ha affrontato anche la questione centrale delle alleanze. Punto assai delicato e centrale per chi si propone di dare, con serietà e lungimiranza, al Paese una nuova lettura politica dei sogni e dei bisogni dei cittadini sammarinesi”. Da qui “la decisione di lavorare insieme per far si che le alleanze, le modalità di partecipazione alle elezioni, la linea politica della federazione si possano definire di comune accordo tra Ns, Mis e la componente socialista facente capo ai consiglieri Mancini e Simoncini promuovendo un costante coordinamento dei rispettivi rappresentanti nel Consiglio Grande e Generale, per assicurare l’uniformità della linea politica e la condivisione della presentazione di emendamenti, proposte di legge e altre iniziative programmatiche di rilievo”.

Infine, “ferma resta l’obiettivo di dare vita a un percorso per la costituzione di un partito unico da completarsi al più presto; quanto prima, l’Ufficio di Coordinamento Politico darà vita a un gruppo di lavoro, costituito di membri dell’ufficio stesso, di altri iscritti di Ns, Mis e la componente socialista con il contributo prezioso di soggetti esterni di area per definire una proposta di percorso per arrivare al partito unico e, una volta approvata dall’Ufficio di Coordinamento Politico, la proposta sarà sottoposta per l’approvazione agli organi competenti dei rispettivi partiti”.

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