ANIS incontra il Governo: la strada è quella giusta ma serve un’accelerazione

ANIS incontra il Governo: la strada è quella giusta ma serve un’accelerazione

ANIS incontra il Governo: la strada è quella giusta ma serve un’accelerazione

Una delegazione dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, guidata dal Presidente Emanuel Colombini, ha incontrato i rappresentanti del Congresso di Stato. Nell’occasione è stato fatto il punto della situazione politica e dell’economia di San Marino, alla luce dei recenti sviluppi.

L’incontro è stato preceduto dalla riunione del Consiglio Direttivo dell’ANIS, nel quale l’attenzione è stata focalizzata sui due aspetti principali su cui si gioca il futuro del Paese. Da un lato la necessità di mettere in campo altre misure per ridurre ulteriormente i costi della macchina pubblica, definendo obiettivi precisi per contenerne fortemente le dimensioni ed i costi e per incrementarne l’efficienza, dall’altro l’attuazione concreta delle misure per stimolare lo sviluppo economico.

Nell’incontro di venerdì a Palazzo Begni ANIS ha espresso apprezzamento per l’impegno dell’esecutivo su diversi fronti. Impegno che in questi mesi ha portato all’approvazione di alcuni importanti provvedimenti normativi (ricordiamo la riforma tributaria, la legge sulle licenze, il Decreto applicativo della Legge Sviluppo, eccetera). È stata inoltre rimarcata l’importanza di mettere a frutto i due risultati di maggior rilievo nelle relazioni con l’Italia: l’entrata in vigore dell’accordo bilaterale contro le doppie imposizioni e l’uscita dalla black list, prerequisiti indispensabili per poter ripartire.

Anis ha tuttavia ribadito la sua grande preoccupazione per il protrarsi delle difficoltà economiche e finanziarie del sistema delle imprese in particolare per lo stato di salute di alcune di queste, che lamentano un costo del lavoro troppo elevato per il mercato di riferimento. Fra le priorità la necessità di far ripartire il mercato immobiliare e delle costruzioni che rappresenta una leva assolutamente necessaria e complementare allo sviluppo.  

Gli industriali hanno chiesto di imprimere un’accelerazione nell’azione di Governo per aggiungere al quadro delle riforme alcuni tasselli indispensabili, primo fra tutti la riforma del mercato del lavoro. Nell’ambito del percorso verso una maggiore integrazione con l’Unione Europea s’inserisce il tema delle liberalizzazioni, ed anche il passaggio al sistema IVA, che, unitamente alla revisione degli accordi sull’interscambio con l’Italia, fornirà il grande vantaggio di semplificare gli scambi commerciali con l’estero. Si tratta di due aspetti non disgiunti che riteniamo fondamentali per le imprese.

Altro tema trattato è quello dell’esigenza di mettere a frutto le nuove norme sugli incentivi predisposti per favorire l’insediamento di nuove attività d’impresa. Gli industriali condividono con il Governo la fondamentale importanza di una azione più “aggressiva” di promozione del Sistema Paese in ambito internazionale.

Sul fronte della riduzione dei costi della pubblica amministrazione il percorso è iniziato ma il forte calo del PIL registrato in questi anni (oltre il 30%) impone interventi più profondi; nuove regole sugli appalti e le forniture pubbliche e un ampio processo di privatizzazione e di riorganizzazione dei servizi per rendere più competenti ed efficienti gli uffici nevralgici della nostra PA.

In generale, come metodo di lavoro, ANIS ha suggerito di ridare vigore al Tavolo per lo Sviluppo, i cui lavori dovranno portare alla stesura di un approfondito e dettagliato Piano Strategico, che impegni tutto il Paese in un progetto di crescita che abbia la capacità di guardare ad un orizzonte temporale di almeno dieci anni.

L’Associazione degli Industriali ritiene che questo incontro possa essere stato proficuo per entrambe le parti: il confronto, che non si è mai interrotto, continuerà nel dettaglio delle singole questioni in discussione.

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