Antonio Fabbri, L’informazione di San Marino: Ben 65 milioni di fatture false per garantire alla fondazione delle entrate “di ferro”

Antonio Fabbri, L’informazione di San Marino: Ben 65 milioni di fatture false per garantire alla fondazione delle entrate “di ferro”

L’Informazione di San Marino 

Una società che trafficava in metalli ritenuta fittizia ritenuta uno dei “finanziatori” della contestata associazione a delinquere
Ben 65 milioni di fatture false per garantire alla fondazione delle entrate “di ferro” 

Tre milioni versati dal magnate armeno ed ex primo ministro Sarkissian, passati per società schermo e attraverso mandato fiduciario in Fincompany arrivati all’ex segretario di stato

 Antonio Fabbri

 

Nell’ordinanza che ha disposto il sequestro di denari o utilità per 14 milioni di euro riconducibili a Claudio Podeschi e agli altri in- dagati, l’ex segretario alla sanità è indicato come persona con un ruolo, ulteriormente da definire, di collettore di tangenti e di rici- clatore a favore della contestata associazione a delinquere. I milioni del magnate armeno Tra i casi descritti nell’ordinan- za, oltre a quello dei denari del patron di Vodafone e Smt, Simon Murray (foto a destra), finiti alla fondazione, ce n’è un altro che ha più di una circostanza in comune con i denari versati dal magnate delle Tlc. Un altro pezzo grosso, questa volta armeno. Sempre sol- di versati senza apparente motivo alla Fondazione di Podeschi. De- nari in parte finiti in un mandato fiduciario presso la Fincompany, finanziaria oggi in liquidazio- ne. Il magnate della finanza e uomo d’affari armeno è Armen Sarkissian (foto a sinistra) che versò nel 2005, tramite bonifico, 3 milioni di euro a favore della fondazione. Sul perché di tale versamento la magistratura at- tende i chiarimenti che sono stati preannunciati, ma non ancora forniti, dai legali degli indagati che, almeno fino all’arresto, ave- vano deciso di non presentarsi dai magistrati.

I passaggi di denaro Di certo, però, ci sono i passaggi di denaro. Passaggi che ebbero come destinazione finale la fon- dazione, prima, e Claudio Po- deschi, poi, passando attraverso società e libretti. I tre milioni di Sarkissian furo- no infatti bonificati alla società Eurasia San Marino srl. Di qui
passarono alla già nota Polider da dove finirono alla fondazione. Come di consueto dal conto della fondazione una parte di quei soldi, per la precisione 1,4 milioni, venne utilizzata per ali- mentare alcuni libretti. “Aurora” con un milione e 50mila euro. La restante parte confluì nei libretti “Alice” e “Serena” sempre aperti in Bcs.
Un milione proveniente dal libretto “Aurora” finì a Podeschi in contanti diversi anni dopo. Sono emblematiche le modalità con le quali quel milione in contanti arrivò all’ex Segretario di Stato proprio nel periodo in cui era membro di governo, il 20 giugno 2010. Sorge il milione con “Aurora” I passaggi che fecero giungere il milione di euro in contanti in mano a Podeschi –derivante da un versamento di 3 milioni dal magnate Sarkissian effettuato nel 2005 – sono descritti chiaramen- te. Una parte di questi soldi finì nel libretto “Aurora”. Da questo libretto con assegno da un mi- lione i soldi finirono a favore di Fincompany. Fu la stessa finan- ziaria a prelevare il corrispettivo dell’assegno il 20 giugno 2010 alla Euro Commercial Bank per poi consegnare i contanti a Podeschi. Sempre dal libret- to “Aurora” e con la modalità dell’assegno intestato a Fincom- pany partirono altri 45mila euro, che poi vennero prelevati diret- tamente da Podeschi. Il libretto “Aurora” venne estinto versando quello che era rimasto, poco più di settemila euro, su un manda- to fiduciario acceso sempre da Podeschi in Fincompany proprio per farvi confluire i denari di
“Aurora”. La coincidenza del mandato Quello aperto in Fincompany è lo stesso mandato fiduciario aperto da Podeschi sul quale confluirono i 295.000 euro provenienti dal libretto “Argentina”, alimentato con i soldi derivanti dai bonifici di Murray finiti alla fondazione. Anche questo libretto venne consegnato a Fincompany e mo- vimentato nel mandato fiduciario interessato anche dai movimenti dei denari provenienti da Sarkis- sian. Mandato di cui reale beneficiario era Podeschi. I milioni di ferro I magistrati nel provvedimento portano anche un altro esempio a conferma dell’origine illecita dei denari che arrivavano alla fondazione. E’ quello della Hea- ven Trading Metal s.r.l., una dei “finanziatori” della fondazione e della contestata associazione a delinquere. Tra l’altro la Heaven Trading Metal venne condannata in via definitiva il 9 settembre del 2010 dal tribunale di San Marino per emissione di fatture false nell’ambito del traffico di materiale ferroso. Per la precisione venne condannato l’amministratore, Claudio Manfrinati, 46 anni, di Alessandria, con una pena a otto mesi di prigionia e al pagamento di una multa di 1.600 euro. La società, che aveva messo in piedi operazioni fitti- zie per milioni di euro, era stata segnalata dal Clo ed aveva visto anche l’intervento del governo nel 2007 che l’aveva sospesa. Per i magistrati la società era uno dei canali attraverso i quali, secondo gli inquirenti, arrivavano i finanziamenti per la Fondazio- ne di Podeschi e per quello che viene definito gruppo criminale. Questa società per i magistrati ha svolto un’unica attività: quella di emettere fatture false per milioni di euro allo scopo di coprire i passaggi di denaro illecito. Se si pensa che tra il 2004 e il 2006 sono state emesse fatture false per 65 milioni in entrata e al- trettante in uscita, si comprende quanti soldi di dubbia provenienza siano stati fatti girare per questo canale anche a favore dell’associazione a delinquere.

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