Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Varano, lettera di Gatti aiuto’ l’accusa contro Cassa di risparmio

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Varano, lettera di Gatti aiuto’ l’accusa contro Cassa di risparmio

 L’Informazione di San Marino

Varano, lettera di
Gatti aiuto’ l’accusa contro Cassa di risparmio

Ieri la seconda udienza davanti al Gup di Forlì Il Pm Fabio Di Vizio ha parlato
per circa due ore

Antonio Fabbri 

E’ stato Gabriele Gatti a dare impulso dal Titano all’inchiesta
Varano
. Si potrebbe in estrema sintesi riassumere così quello che il
Pubblico ministero, Fabio Di Vizio, ha sostenuto ieri nell’udienza davanti al
Gup di Forlì. Procedimento nel quale la Procura chiede il rinvio a giudizio
degli ex vertici di Carisp
e di altri soggetti. 29 persone in tutto più tre persone giuridiche:
Carisp, Carifin, Monte Paschi di Siena. Battistolli srl. la società del
portavalori che trasportava il contante sul Titano, ha patteggiato. Ieri per due
ore il Pm Di Vizio ha parlato davanti al Giudice per l’udienza
preliminare
, Alessandro Trinci, incentrando la sua requisitoria, a sostegno
della richiesta di rinvio a giudizio, su una lettera. Una lettera che gli era
arrivata da San Marino. Già nella precedente udienza aveva accennato
all’esistenza di questo documento e alla sua importanza. Una missiva che ha dato
una svolta
alle indagini
, fino a quel momento portate avanti solo sul versante italiano
per l’attività
di Delta
.

“Ad un certo punto –
ha riferito il Pm Fabio
Di Vizio nell’udienza
dello scorso 31 ottobre
– arriverà alla Procura
della Repubblica di
Forlì una lettera inviata
da Gabriele Gatti, una
lettera firmata da Mario
Fantini e rivolta, credo,
al Ministro delle Finanze
– è agli atti, è citata
anche nel capo d’imputazione
– che riporta la
spiegazione che Mario
Fantini offre di Delta”.
Una spiegazione dalla
quale la Procura, secondo
quanto ricostruito dal
Pm, parte per attestare
il controllo da parte
di Cassa della holding
bolognese del credito al
consumo.
Questo, dunque, l’accenno
fatto da Di Vizio
nell’udienza di fine
ottobre.
Ma nel processo di ieri
il Pm è entrato ancora
di più nel merito e
nel dettaglio di questa
lettera, sottolineando
ad ogni passaggio la
valenza di quanto scritto.
A partire dall’incipit.
“Caro dottor Di Vizio…
Mi ha chiamato “caro”,
ha sottolineato il Pm
iniziando la lettura della
missiva che “proprio
Gabriele Gatti mi ha
inviato”, ha riferito in
aula. La missiva accompagnatoria
consegnava
nelle mani della Procura
di Forlì il documento
che Mario Fantini aveva
indirizzato agli allora
Segretari agli Esteri e
alle Finanze, Fiorenzo
Stolfi e Stefano Macina.
In questo documento c’era la spiegazione degli
assetti di Delta, delle
partecipazioni di Carisp
e anche considerazioni
e chiarimenti circa le
percentuali possedute da
vari soggetti che l’accusa
ritiene tutti riconducibili
a Cassa, alla quale
contesta, come noto, il
controllo su Delta.
Così ieri, mentre il Pm
proseguiva nell’“esegesi”
in aula della lettera di
Gatti e del documento di
Fantini, gli avvocati della
Cassa e i funzionari sui
quali pende la richiesta
di rinvio a giudizio, restavano
allibiti di fronte
al fatto che proprio
da dentro San Marino
fossero stati forniti gli
elementi per l’accusa alla
Carisp. Dopo le due ore
della requisitoria di
Di Vizio è stata la volta
delle parti civili che
hanno formalizzato la
loro costituzione: Banca
d’Italia e Provincia di
Rimini.
Il processo è stato aggiornato
a fine novembre.

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