Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino
False fatture nei documenti si scriveva pure “procedura triangolare”
Contestato rimborso indebito di monofase per oltre 330mila euro
Trattori e macchine per lavorare la terra “sdoganati” a San Marino
Antonio Fabbri
Autotrasportatori partivano dalla Calabria arrivavano in Piemonte, passavano a San Marino e poi tornavano in Calabria dopo aver “sdoganato”, appunto, la merce sul Titano. Il tutto, secondo l’accusa, da un lato per interrompere la catena dell’Iva, dall’altro per frodare il fisco sammarinese. Tanto che a Diego Cipolla, 37enne cosentino amministratore unico della Global Track srl, è contestata una truffa allo stato sammarinese da oltre 332mila euro, per avere richiesto rimborsi monofase non dovuti. Nelle carte del procedimento, tra l’altro, ci sono diciture che lascerebbero poco spazio a dubbi. Tanto che il trasporto con passaggio sul Titano veniva esplicitamente classificato come “procedura triangolare”.
Con questi giochetti,
secondo l’accusa, nel
corso degli anni – la
società è rimasta attiva
dal 2009 fino al 2012
quando è stata revocata
– l’imputato è riuscito a
ottenere dallo Stato di
San Marino oltre 313mila
euro di rimborso monofase,
il tutto presentando
per gli anni 2010 e 2011
fatture, ritenute fasulle,
per un totale di oltre
873mila euro. In realtà,
stando alle ricostruzioni, la merce finiva a società
di comodo in Italia, che
poco dopo, scomparivano
senza assolvere neppure
l’Iva
Ieri sono stati ascoltati altri testimoni, alcuni autotrasportatori, che hanno ricostruito i viaggi che facevano dal Sud Italia al Nord, passando al ritorno per San Marino.
La merce,
trattori e macchine
da giardino, arrivava poi
alla ditta “Termine”, vettore
calabro il cui nome è
ritornato parecchie volte nelle testimonianze.
Ieri – dopo l’audizione di
alcuni testimoni davanti
al giudice Gilberto Felici,
al procuratore del fisco
Roberto Cesarini, all’avvocato
difensore Simone
Menghini e all’Avvocatura
dello stato costituita
parte civile nel processo
tramite l’avvocato Alessandra
Bellardini – il
processo è stato aggiornato
ad altra data che
verrà fissata con decreto
dal giudice