Antonio Fabbri L’informazione: Npl, San Marino primo in classifica secondo il report di Banca Mondiale

Antonio Fabbri L’informazione: Npl, San Marino primo in classifica secondo il report di Banca Mondiale

L’informazione di San Marino

I dati diramati dal sito “TheGlobalEconomy.com” parlano di un 46,76% di crediti deteriorati

Npl, San Marino primo in classifica secondo il report di Banca Mondiale

Antonio Fabbri

SAN MARINO. I numeri, stavolta, li fornisce Banca Mondiale, The World Bank,
che stila la graduatoria dei paesi sulla base della percentuale dei
crediti deteriorati rispetto agli impieghi. I dati sono pubblicati sul
sito “theglobaleconomy” che si presenta così: “TheGlobalEconomy.com è
una risorsa di studio aperta sull’economia mondiale con strumenti
interattivi di dati, articoli didattici per l’economia globale. (…) Gli
strumenti interattivi utilizzano
dati provenienti da più fonti
ufficiali, come la Banca
Mondiale, le Nazioni Unite,
la US Energy Information
Administration, l’UNESCO e il
World Economic Forum
”.
Il sito è utilizzato da studenti
e docenti provenienti da
oltre 500 università in tutto
il mondo, uomini d’affari,
ricercatori, giornalisti, e altri.
Visita la sezione su di noi per
ulteriori informazioni sul sito e
il nostro team.
Si tratta di dati nazionali
provenienti da tutto il mondo.
“La media per il 2015 è stata
del 7,1 per cento. Il valore più
alto è stato a San Marino: 46.76
per cento e il valore più basso
è stato a Macao: 0,12 per cento.
Nel grafico (vedi immagini)
è riportata la classifica dei
paesi per entità dei crediti non
performing. Il triste primato
spetta a San Marino.
In
diversi ieri hanno rilanciato la notizia sui social. Lo ha fatto pure
Rete ricordando che “nelle banche sammarinesi ci sono quasi 2 miliardi
di crediti deteriorati”.
Tra i diversi interventi postati anche quello di Ivan Simetovic, esperto in materia, già intervenuto nei giorni scorsi per chiarire la questione dei fondi pensione,
per i quali è
stato consulente del Consiglio
di previdenza relativamente
all’investimento dei fondi e
sottolinea come, a fronte di
teorie complottiste, siano i
numeri a parlare.
Ora invocano teorie
complottiste secondo le quali
ci sarebbero fantomatici
fondi avvoltoio interessati a
comprare le banche per due
biscotti. Ma a quale fondo
interessa un sistema che fa
meno raccolta dalla Cassa di
risparmio di Rimini e che ha
Npl per metà degli impieghi?
Qualche esperto di finanza me
lo spiega?
”, chiede Simetovic.
Quello che appare condiviso
è che servano soluzioni. “Il
report Fmi suggerisce anche
soluzioni se solo qualcuno
lo avesse letto… Comunque
il finale della storia è
molto semplice: qualcuno
deve cacciare il grano!
”,
aggiunge in parole semplici
l’economista.
Intanto martedì
Banca Centrale ha incontrato
gli istituti di credito per
procedere con il primo
passo necessario indicato
anche dal Fondo Monetario:
valutazioni prospettiche
e lungimiranti (AQR o
asset quality review) degli
attivi per tutte le banche,
che dovrebbero ridurre
l’incertezza sulla qualità di
tali attivi
“.


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