Argo Navis: il programma del 2009

Argo Navis: il programma del 2009

Otto spettacoli, otto compagnie del territorio, una rosa di critici ed
operatori
teatrali ed ecco il segreto della nuova edizione di Argo Navis, il progetto
teatrale promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Rimini.
La rassegna teatrale si dividerà in due week end: uno dal 20 al 22 marzo e
l’altro dal 3 al 4 aprile. Durante la prima tranche saranno in scena quattro
compagnie: il Teatro dell’Asino di Verucchio; m.a.ì.s/Chiara Girolomini di
Coriano; Quotidiana.com di Poggio Berni e Banyan Teatro di Rimini.
Gli spettacoli, rigorosamente selezionati da un’apposita commissione artistica
e
tecnica, si terranno in due teatri dell’entroterra: il teatro Dimora L’arboreto
di Mondaino e quello comunale Malatesta di Montefiore Conca.

Il Teatro dell’Asino debutterà, venerdì 20 marzo alle ore 21.15 al teatro
Dimora
L’arboreto di Mondaino con A Bao A Qu – Prima figura, la fenice. Uno spettacolo
ispirato dalla zoologia fantastica di Jorge Luis Borges. Gli esseri fantastici
sono prodigi della natura mentale, variazioni al tema della “normale” biologia
linguistica ed iconografica. Inspiegabili combinazioni di corpi misti ed
evenienze impossibili. Per questo A Bao A Qu, che prova a raccontarli, mai ci
riesce. Egli paga il pegno dell’arroganza che vuole descriverli e precipita dal
vertice della superbia proprio quando scopre il vero modo per arrivare alla
conoscenza: la poesia contro la scienza. Quando A Bao A Qu tocca l’oggetto del
desiderio, questo sparisce, come allo stesso modo, quando lo desideriamo,
sparisce A Bao A Qu. Allo stesso unico modo possiamo conoscere il sogno:
sfiorarlo senza toccarlo, come si può toccare l’ombra.

Il giorno dopo, sabato 21 marzo alle ore 20.45 al teatro Dimora L’arboreto di
Mondaino sarà la volta di m.a.ì.s. /Chiara Girolomini con Il ragionevole
ricordo di un destino. Vanno in scena la costrizione e l’errore in un percorso
che si confronta con la dinamica di un ipotetico progetto esistenziale, per
imprimere nella memoria un tragitto che diventa prima fisico poi mentale. Una
sorta di allenamento alla vita che non riesce mai a raggiungere la perfezione
spaziale.

Nella stessa sera alle ore 22.30 sul palco del teatro Malatesta di Montefiore
Conca, si esibirà Quotidiana.com con Tragedia tutta esteriore. Un dialogo sui
massimi sistemi. O sui minimi sproloqui. Un quadretto familiare o un siparietto
comico. Una presenza assente o la banalità del caso. Due figure bianche, un
uomo
e una donna, si fronteggiano in un nucleo limbale. L’astrattezza dello spazio
non santifica la parola, che non vuole comunicare, ma solo aggredire. Si
ostentano considerazioni illogiche, frammenti di un discorso doloroso di cui
non è rimasto più nulla, se non una vaga parodia. Tutto rimanda alla sciatta
inanità della vita contemporanea, sciocca e quindi farsesca, che esibisce
esteriormente una tragedia di cui si è persa memoria, una tragedia impossibile
che riflette la tragedia reale di un mondo incapace di comunicare. Una beffarda
epifania, sospesa nella sua tragicità e comicità al tempo stesso. Non possiamo
fare peggio di così, per ora. Affrontare la propria inutilità rivela
possibilità inattese. Il gesto distratto dell’idiota non è privo di
autenticità. Lo sgomento di come siamo.

La compagnia teatrale Banyan, domenica 22 marzo alle ore 16.30 al teatro Dimora
L’arboreto di Mondaino presenterà Mani in Alto!.Quello che si dimentica
allegramente (e stoltamente) in quest’occasione è che l’uomo soffre a seconda
della frase “Questa è una rapina!!! Mani in alto!.è una rapina!!! È in corso
una rapina? Dove? Per rubare cosa? Chi ruba e chi viene derubato? Qual è il
bottino? Ci stanno rubando qualcosa e non ce ne stiamo accorgendo? L’odissea di
un uomo qualunque, nostro contemporaneo, alle prese con il desiderio,
l’ambizione e l’aspirazione di riuscire a realizzare se stesso nella società in
cui vive.

Un aspetto importante della nuova edizione è il percorso di accompagnamento
critico tra i giovani critici emergenti del gruppo “Altre velocità”, tra i
professionisti dalle varie competenze di fama nazionale e le compagnie del
territorio. Un confronto a più livelli per creare una sinergia fra istituzione,
critici, operatori teatrali regionali e nazionali e compagnie, e per permettere
alle compagnie di avere maggiori strumenti per una crescita artistica e
professionale.

Nei mesi scorsi il gruppo “Altre velocità” ha realizzato insieme alle
compagnie
i laboratori di osservazione teatrale, terminati con un confronto che ha
portato
a riflettere insieme sui processi creativi, critici e poetici della produzione
teatrale.

Durante la rassegna saranno Linda Di Pietro (Condirettrice del Festival
es.terni; project manager di Indisciplinarte, società di sviluppo culturale che
co-gestisce il sistema teatrale e museale della città di Terni); Massimo
Paganelli (Direttore artistico del festival Armunia di Castiglioncello; docente
di Economia e gestione delle imprese culturali presso l’Università di Pisa);
Andrea Porcheddu (Critico teatrale e giornalista; docente di Metodologia della
critica dello spettacolo presso lo IUAV di Venezia; direttore del festival
Teatri della Mura di Padova); Edoardo Donatini (Direttore artistico del
festival Contemporanea di Prato; Teatro Metastasio Stabile della Toscana); ed
Anna Selvi (Responsabile area teatro di ricerca, danza progetti ETI – Ente
Teatrale Italiano) a mettere in campo un altro sguardo critico sul lavoro delle
compagnie della provincia di Rimini.

Il loro compito, il giorno successivo ad ogni spettacolo, sarà quello coi
giovani critici di ‘Altre velocità’ d’incontrare le compagnie per sviluppare
insieme un altro confronto di ‘accompagnamento critico.
Tutta la rassegna è ad ingresso libero.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy