L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 13/11/2006 (Antenne, sottratti
allo Stato 50
mld)
50
miliardi delle vecchie lire: a tanto – come minimo – lo Stato sammarinese ha
rinunciato
decidendo di non far pagare le licenze UMTS. A vantaggio di chi?
I
destinatari della domanda hanno nome e cognome.
I
destinatari sono anzitutto i componenti del governo straordinario: Fabio
Berardi,
Rosa Zafferani, Pier Marino Mularoni, Claudio Felici, Gian Carlo
Venturini, Paride Andreoli,
Massimo Roberto Rossini, Giovanni Lonfernini.
La
domanda è pure rivolta ai nuovi congressisti: Fiorenzo Stolfi, Valeria
Ciavatta,
Stefano
Macina, Francesca
Michelotti, Marino
Riccardi, Antonello
Bacciocchi,
Tito
Masi, Ivan
Foschi. Anche questi, infatti, si vanno assumendo la
responsabilità
di cotanta sottrazione al bilancio dello Stato, tradendo la
propria base elettorale
specie nel caso di Alleanza Popolare e Sinistra
Unita.
È
dai governanti attuali che le decisioni su UMTS vengono attuate.
Oltre allo scandalo della concessione gratuita ed oltre allo
scandalo del monopolio,
c’è da registrare quello della fretta con cui – al di là
delle (risibili) parole di scaricabarile
delle responsabilità pronunciate da
alcuni – i governanti attuali stanno procedendo
nella messa in esecuzione delle
decisioni dei loro predecessori. Fretta dimostrata,
ad esempio, dalla pronta
installazione delle 16 antenne deliberata dalla Commissione
per la Tutela
Ambientale il 14 settembre 2006 (presenti i Segretari di Stato Marino
Riccardi,
Tito Masi e Fabio Berardi) senza alcuno scrupolo verso la popolazione,
senza
alcun riguardo verso il Consiglio Grande e Generale, tenuto all’oscuro di tutta
la vicenda
a.
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