Attiva-Mente e Comitato Paralimpico Sammarinese a Strasburgo

Attiva-Mente e Comitato Paralimpico Sammarinese a Strasburgo

Ieri lunedì 14 Settembre, una Delegazione di Attiva-Mente e del Comitato Paralimpico Sammarinese era a Strasburgo all’apertura dei lavori e per sostenere la “Freedom Drive”, un evento promosso da una rete di Associazioni europee per la Vita indipendente delle persone disabili.

Mentre oggi, davanti alla Sede del Parlamento Europeo circa mille persone disabili, rappresentanti di tantissime associazioni Europee, sfileranno per chiedere dignità e vita indipendente. La vita indipendente è una filosofia di vita che chiede, per i disabili, la possibilità di poter vivere esattamente come le persone normodotate, di poter frequentare le stesse scuole, prendere gli stessi autobus, avere le stesse possibilità per il tempo libero, poter svolgere un lavoro che rispecchi la propria formazione e i propri interessi, avere la possibilità di metter su famiglia ecc. Un movimento di disabili che chiede, per i disabili, rispetto, pari opportunità e autodeterminazione. Oltre all’iniziativa odierna, il programma prevede conferenze, seminari e altri eventi dedicati ai diritti delle persone con disabilità, con lo scopo di attrarre l’attenzione del maggior numero possibile di europarlamentari e di altri esponenti chiave delle istituzioni europee. Fra le richieste, c’è la deistituzionalizzazione dell’approccio alla disabilità, il diritto all’assistenza personale, fondi internazionali per la vita indipendente e la ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone Disabili.

Nel corso dell’apertura dei lavori, Bente Skånsgard, Presidente dell’organizzazione, ha sottolineato come “I disabili devono avere gli stessi diritti civili e le stesse opportunità di scelta delle persone normodotate. Se una società non sa o non riesce a garantire ai disabili una vita indipendente, allora sta al Parlamento Europeo fare in modo che questo diventi una realtà”, mentre Martin Naughton, ideatore del Freedom Drive, ha dichiarato: “Le istituzioni non sono la soluzione di tutti i problemi. Non vogliamo che i disabili siano rinchiusi in una bolla di vetro!”

E’ stata un momento davvero utile per i rappresentanti sammarinesi, che hanno potuto conoscere di persona, le figure a capo dei maggiori movimenti europei

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