La Banca Centrale della Repubblica di San Marino è da ‘ridimensionare’.
Lo ha detto Teodoro Lonfernini, Presidente del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, ad Antonella Zaghini di La Voce di Romagna San Marino.
Il sistema finanziario sammarinese era arrivato a contare – l’ultimo nel 2009 – 72 ‘soggetti autorizzati’: dodici banche e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie
d’assicurazioni.
Ora il sistema è decisamente ridimensionato non tanto nei numeri dei soggetti autorizzati quanto nei volumi.
Nell’ottica di questa contrazione anche Bcsm dev’essere riequilibrata e ridimensionata al mercato di oggi più contenuto. Il che vuol dire andare a ripensare la macchina Bcsm anche sotto l’aspetto dei costi. Sei milioni di euro di stipendi sono troppi. I sammarinesi sono rimasti scandalizzati quando hanno letto sui giornali i costi degli stipendi anche per mansioni più modeste, e non mi riferisco solo ai vertici, che in altri ambiti non arrivano a tali cifre.
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