BANCHE. BCS, VALENTINI INCONTRA CAPIGRUPPO: SISTEMA HA GUIDA

BANCHE. BCS, VALENTINI INCONTRA CAPIGRUPPO: SISTEMA HA GUIDA

UPR: PIANO SCIENTIFICO PER EVITARE POLEMICHE IN CONSIGLIO
Nessuna abdicazione da parte della politica. “Il sistema bancario-finanziario sammarinese ha una guida e una conduzione i cui obiettivi sono la solidita’, la messa in sicurezza e la creazione di nuove prospettive”. Incontro questo pomeriggio a Palazzo Begni tra il segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, supportato dal coordinatore del dipartimento, Luca Beccari, e i capigruppo dei partiti di maggioranza e opposizione, con al centro l’ultimo provvedimento di Banca centrale, l’amministrazione straordinaria per la Banca commerciale sammarinese, decisa venerdi’ scorso. L’intervento, spiega a faccia a faccia concluso il titolare delle Finanze, “mira a risolvere le criticita’” emerse in seguito a un’ispezione durata nei mesi e partita lo scorso febbraio. L’obiettivo ora e’ di “riportare la situazione in un alveo corretto”.
Sabato infatti l’opposizione ha levato gli scudi sia contro Bcsm che contro lo stesso Valentini, di cui oggi Sinistra unita ha chiesto le dimissioni, paventando la possibilita’ che sia in realta’ una “lobby romana” a decidere le sorti del comparto.
Un’ipotesi che Valentini rispedisce al mittente: “Il quadro e’ quello uscito dal dibattito in Consiglio grande e generale, nessuno ha delegato a Bcsm la politica del sistema, ogni azione
e’ concordata”, afferma, sottolineando inoltre che non e’ “un problema del segretario di Stato per le Finanze, ma di una politica che deve dimostrare di volere cio’ che dice”. Comunque,
conclude, “non si puo’ mettere in discussione la direzione di marcia che e’ chiara”. Parole che non sembrano soddisfare piu’ di tanto l’opposizione.
“Occorre capire chi dirige e come, c’e’ molto da riflettere sulla governance del sistema, sul ruolo del governo e di Bcsm”, non nasconde la sua preoccupazione il capogruppo del Partito dei socialisti e dei democratici, Claudio Felici, ribadendo che “a dare gli indirizzi deve essere il

sistema dall’interno”. Sono necessari, gli fa eco il collega del Partito socialista riformista sammarinese, Paolo Crescentini, “un governo e una politica forte, ora queste prerogative non ci sono”, mentre Alessandro Rossi di Sinistra unita si dice “stanco della mancanza di trasparenza”. Proprio per questo il partito sta mettendo a punto un progetto di legge affinche’ tutte le figure apicali dichiarino la propria appartenenza a qualsiasi tipo di organizzazione.

 

“Le dichiarazioni domenicali di Valentini- attacca Pier Marino Mularoni dell’Unione della Repubblica- sono la prova provata che e’ stato messo in atto un piano per evitare polemiche e giudizi da parte del Consiglio grande e generale. Un piano scientifico al quale Bcsm ha partecipato in piena autonomia”. Sull’altro fronte, Stefano Palmieri di Alleanza popolare ricorda che “la preoccupazione e’ di tutto il Paese. Un chiarimento oggi era doveroso, rimane pero’ il massimo riserbo sul provvedimento preso che e’ a tutela dell’istituto e dei suoi clienti”. Certamente, aggiunge, “gli organi amministrativi della Bcs non hanno operato al meglio”, e infatti il commissariamento potrebbe essere piu’ il frutto di problemi di governance piuttosto che di patrimonializzazione. In ogni caso “occorre rispettare l’autonomia di Bcsm il cui operato ci soddisfa”. Chiude il cerchio il capogruppo del Partito democratico cristiano sammarinese, Luigi Mazza, ricordando le tre linee su cui indirizzare il comparto: “Rapida messa in sicurezza”, rilancio e internazionalizzazione.

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