Bradipoteatar presenta la V edizione del Festival Internazionale di Teatro Calanchi

Bradipoteatar presenta la V edizione del Festival Internazionale di Teatro Calanchi

L’Associazione Culturale Teatrale Bradipoteatar presenta la V edizione del Festival Internazionale di Teatro Calanchi, che si terrà dal 04 al 14 ottobre 2007 presso il Teatro Scalpello, in Via XXI Settembre,76 a Fiorentino (RSM). La manifestazione gode del patrocinio della Segreteria di Stato per la Cultura, della collaborazione con l’UASC, ed è resa possibile grazie al sostegno indispensabile della Fondazione San Marino – Cassa di Risparmio – SUMS.

Il cartellone di questa edizione propone due week-end pieni di spettacoli per tutti i gusti. Caratteristica comune agli spettacoli proposti quest’anno, è la pressoché totale assenza di testo, privilegiando l’espressione fisica alla comunicazione verbale. Questa peculiarità supera i limiti delle barriere linguistiche e permette di apprezzare pienamente i lavori delle compagnie non di lingua italiana. La limitata presenza delle parole ha anche determinato la scelta del volto con la bocca cucita presente sul manifesto.
Si parte giovedì 4 con la compagnia di casa Bradipoteatar (San Marino), che presenterà la ‘prima’ del nuovo spettacolo 1704.: San Marino rivendica il diritto di difendere la propria autonomia dagli attacchi dei nemici esterni, seguendo l’antico motto nemini teneri – non dipendere da nessuno, e dichiara Guerra Preventiva al resto del pianeta. A buon diritto può proclamarsi la patria della libertà e della democrazia, perciò esporta il suo modello ovunque esse manchino. E parte alla guerra con un esercito imponente, senza timore di sconfitta: “Esercito-Fanteria: tre uomini e un Caporale, ai quali in tempo di guerra s’aggiunge un tamburino. Cavalleria: una sella ed un frustino. Artiglieria: un cannone arrugginito che non si può sparare”. Subito dopo i nostri Bradipi volano al ‘High Fest’ in Armenia e verso la fine del mese al Festival Internazionale di Teatro Sperimentale ‘Man.in.fest’ in Romania.

Si prosegue sabato 6 dalla con la compagnia Stowarzyszenie Teatralne A PART (Polonia) con il loro nuovissimo spettacolo Klepsydra: La parola Klepsidra in polacco ha due significati: clessidra, legato al tempo che scorre, e necrologio, legato al tempo che non è più. Lo spettacolo è un assolo prevalentemente non verbale, ispirato alla poesia a tinte forti “Thirty-years Woman” di R.Krynicki, dal forte impatto visivo ed emotivo, che usa sapientemente corpo, gesti, emozioni ed elementi del teatro danza. Lo spettacolo è consigliato ad un pubblico adulto. La compagnia da diversi anni lavora sul teatro contemporaneo visuale e fisico ed ha presentato i propri lavori in tantissimi paesi dal Brasile all’Egitto, passando dall’Inghilterra, alla Germania, Spagna, Svezia ed Ecuador.

Il primo fine settimana, domenica 7, alle ore 16.00, viene chiuso con il divertentissimo spettacolo per grandi e piccini Ma perchè dunque la lentezza è sempre più poetica? presentato direttamente dalla Francia dalla compagnia Cirque Allant Vers. Un clown, giocoliere, musicista e filosofo geniale ci domanda: pèrche la lenteza es sempre pìu poetìca dellà vellòscità? Gli accenti sono tutti sbagliati, è vestito che non riesci a smettere di ridere, e fa suonare il suo pianoforte a coda extraterrestre, dotato di ruote e farcito di giocoleria, musica e tanto altro ancora. Per famiglie e bambini a partire dai 6 anni. Lo spettacolo è classificabile all’interno del nuovo e rivoluzionario movimento inventato in Francia, che va sotto il nome di Nouveau-Cirque. Questo genere di arte si basa su una commistione molto forte di circo, musica, danza, scenografia, che approssima lo spettacolo circense ad una pièce teatrale.

Il fine settimana successivo è dedicato agli spettacoli provenienti dall’Italia, presentati da Zaches Teatro, venerdì 12, con lo spettacolo One Reel, nato dall’incontro con l’attore russo Aleksej Merkushev (che è anche il regista dello spettacolo): un omaggio divertito e divertente al cinema muto. Complici delle maschere esilaranti e commoventi che sottolineano i caratteri dei personaggi, incorniciati da una scenografia sghemba e surreale, lo spettacolo riesce ad essere una pantomima raffinata di grande divertimento e cosa non trascurabile, godibile per tutto il pubblico. Lo spettacolo e’ stato segnalato al concorso “Beckett&Puppet” 2006 di Gorizia e Trieste per la particolare ambientazione cinematografica di Aspettando Godot, e ha partecipato a diversi Festival in tutta Italia e all’estero, distinguendosi in particolare al Festival Volterra Teatro e vincendo i concorsi Nuove Espressioni Teatrali 2007 e il Play Theatre Arezzo 2007.
Chiuderà il Festival, lo spettacolo di teatro-danza SONOORA della compagnia toscana Deva: una famiglia composta da padre, madre e figlia, danza il proprio albero genealogico tentando di trasformare, attraverso il perdono, la propria memoria familiare in leggenda eroica, seguendo il suggerimento del libro di Alejandro Jodorowsky “Quando Teresa si arrabbiò con Dio”. Lo spettacolo usa sapientemente uso del corpo e proiezioni di immagini, con le quali l’interazione è motivo di sicuro interesse ed emozione

Tutti gli spettacoli serali avranno inizio alle ore 21.15, ingresso 5 euro, info 0549.912622 / 335.7339768

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