Il panorama politico nella Repubblica di San Marino è frantumatissimo. Si contano 12 formazioni politiche dopo la clamorosa
fuoruscita di Fabio Berardi e Nadia Ottaviani
dal Partito dei Socialisti e dei Democratici, con cui è stato ucciso, appena concepito, il
Psd-Sinistra Unita- Democratici di Centro- Sammarinesi per la Libertà.
La nuova legge elettorale con cui si andrà al voto il
9 novembre
di fatto impone ai partiti di aggregarsi in coalizioni per non essere penalizzati.
Anche dopo la
del 4 agosto ad opera di Su, si è continuato a pensare nell’ottica di due coalizioni incentrate su Psd e Partito Democratico Cristiano Sammarinese.
Invece La Voce di Romagna – San Marino, non ritiene da escludersi del tutto una terza coalizione o polo che potrebbe ‘sparigliare le carte‘, ad iniziativa di Nuovo Partito Socialista e del fedelissimo Noi Sammarinesi.
Questo terzo polo Nps e Ns lo andrebbero a fare ‘con Sinistra Unita, per esempio, che ha battibeccato con il Psd nell’ultimo Consiglio sul voto estero. Screzi superabilissimi in politica, ma per il coordinatore Su Tamagnini la tentazione di unirsi a Casali (Nps) e Arzilli (Ns) potrebbe essere forte ‘.