Caldo torrido, i consigli dell’Apas per proteggere gli animali domestici e aiutare i selvatici

Caldo torrido, i consigli dell’Apas per proteggere gli animali domestici e aiutare i selvatici

L’estate è arrivata e con essa il caldo torrido. Oltre al benessere degli esseri umani c’è chi pensa anche a quello degli animali, domestici o selvatici che siano.

È l’Apas, associazione protezione animali sammarinese, a diffondere un decalogo di buone abitudini per difendere dalla calura i nostri compagni pelosi e magari dare una mano agli animali selvatici per sopravvivere agli eccessi del caldo e all’emergenza idrica.

“Il pelo di cani e gatti – spiega l’associazione – che si dirada parecchio all’inizio dell’estate durante la muta, rappresenta per loro un buon isolante termico. In genere però gli animali a pelo lungo soffrono in misura maggiore le temperature elevate e i cani in particolare se lasciati in luoghi molto caldi o esposti al sole (terrazzi, cortili con pavimento in cemento, cucce non ombreggiate) possono andare incontro a colpi di calore con conseguenze talvolta fatali.

Si raccomanda perciò in questo periodo estivo di evitare anche per brevi momenti gli abitacoli delle automobili, luoghi davvero pericolosi nelle giornate torride per l’effetto serra che vi si produce a causa dei vetri e del metallo. In queste condizioni bastano anche solo 10 minuti di sosta per causare gravi danni alla salute dell’animale”.

Ecco in particolare alcuni consigli per il benessere del cane qualora non viva in famiglia con noi:

• Sistemare la cuccia, possibilmente in legno e sollevata dal suolo, in un luogo fresco, riparato dal sole;

• Evitare di collocarlo sui terrazzi, strutture in cui il calore si concentra particolarmente. Qualora non vi sia altra possibilità, lasciare al vostro amico peloso l’accesso all’interno dell’abitazione perché vi possa cercare refrigerio, in ogni caso sarà comunque indispensabile ombreggiare il terrazzo con ripari adeguati.

• Assicurargli ogni giorno acqua fresca, che in questa stagione dovrà essere rinnovata più spesso;

• Proteggere il suo recinto con ombreggianti, (da preferire i materiali naturali come ad esempio le stuoie);

• Pulire lo spazio tutti i giorni, se possibile rinfrescandolo con acqua, approfittando anche di far uscire il cane per una corsa in giardino o una passeggiata al guinzaglio;

• Se ama particolarmente l’acqua, dotare il recinto di una vasca in cui possa bagnarsi.

 

Ecco invece come aiutare la fauna selvatica.

Possiamo aiutare gli animali selvatici collocando in giardino ma anche sui davanzali delle finestre e sui terrazzi, ciotole di acqua fresca, abbeveratoi, vaschette per il bagno non troppo profonde (es sottovasi) per consentire agli uccelli non solo di bere ma anche di rinfrescarsi.

Chi abita nelle campagne potrà posizionare contenitori di acqua all’interno o ai margini del proprio terreno affinché anche la grande fauna si possa abbeverare. Ottimo realizzare pozze e laghetti dedicati allo scopo, utili anche per dissetare gli uccelli migratori.

Soprattutto – conclude l’Apas – non dimentichiamo che il caldo e la sete li soffrono anche loro e che con piccoli gesti quotidiani possiamo rendere la loro estate non solo più sopportabile ma assicurare la loro sopravvivenza”.

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